Ittierre, si riparte da 48 dipendenti

ISERNIA. Saranno 48, e non 40, i lavoratori che verranno reimpiegati da Ikf una volta perfezionato il percorso di subentro in Ittierre. Lo si apprende dal verbale della riunione di oggi tra il fondo d’investimento milanese, rappresentato da Massimo Suppancig, assistito dallo Studio Arlati Ghislandi, le sigle sindacali Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil e Ugl Tessili e le Rsa.
I lavoratori, assunti a tempo indeterminato, “verranno scelti da IKF nell’ambito del bacino occupazionale che componeva Ittierre durante la sua fase produttiva una volta verificate le compatibilità dei profili professionali disponibili”, si legge sempre nel verbale. Ma come verranno redistribuiti i dipendenti? Presto detto: 4 in amministrazione, 2 presso il centro elaborazione dati, 4 in logistica, 28 in prodotto e produzione, 2 nella sicurezza, 5 nella modellistica e 3 nel commerciale. Le risorse umane, in sostanza, “”verranno individuate tra i lavoratori sospesi in cassa integrazione straordinaria da Ittierre, altresì concordando con ciascun lavoratore, in condizioni di libero mercato, i termini economici e normativi delle assunzioni medesime”. Facile, tuttavia, che lo stipendio percepito ai tempi di Ittierre possa essere ridefinito.
Sindacati e Ikf – questa la conclusione del verbale – si incontreranno ogni tre mesi per “monitorare gli andamenti aziendali e in particolare delle risorse umane”.