ISERNIA. In vista dell’esodo estivo della stagione 2015, la questura di Isernia ha incrementato notevolmente i controlli del territorio, al fine di prevenire truffe, reati e violazioni.
Nelle ultime ore, infatti, sono stati predisposti più di 70 posti di controllo, per un totale di 850 persone identificate, molte, fra l’altro, con pregiudizi di polizia. Dei veicoli, invece, oltre 450 sono stati quelli controllati, 9 sono stati i ritiri di circolazione e circa 125 le contravvenzioni al Codice stradale.
Sono stati emessi, poi, due provvedimenti di rimpatrio con foglio di via obbligatorio dal questore Vincenzo Vuono, diretti a due cittadini italiani residenti in diversi comuni della provincia di Isernia. Entrambi, rintracciati dal Comando provinciale dei Carabinieri del posto, sono stati ritenuti assolutamente pericolosi per i precedenti reati commessi: furti e possesso non autorizzato di arnesi da scasso. Per tal motivo, come previsto dalla sanzione, non potranno far ritorno nei rispettivi comuni di residenza per tre anni.
I controlli, inoltre, sono stati estesi anche alle attività commerciali del centro cittadino. Assieme alla Polizia Municipale di Isernia, infatti, sono state verificate le idoneità di ciascun esercizio pubblico e delle persone presenti all’interno di essi.
Infine, la polizia postale ha deferito in stato di libertà all’autorità giudiziaria un 38enne italiano, residente in alta Italia, per reato di truffa. Egli, venditore di ricambi per auto su un sito commerciale online, trattava con i suoi acquirenti attraverso l’applicazione WhatsApp, facendosi versare la somma stabilita su carta prepagata. Avvenuto il pagamento, tuttavia, l’uomo scompariva. Fortunatamente, grazie alla denuncia alla Polpost sporta dalla vittima in tempi brevi, è stato possibile rintracciare il truffatore e bloccarlo.
Fr.Ci.
