Agnone, riaperte le sale operatorie del ‘Caracciolo’

AGNONE. L’Asrem ha ufficialmente comunicato all’amministrazione comunale di Agnone la riapertura delle sale operatorie del San Francesco Caracciolo da quest’oggi. Sebbene i tempi tecnici amministrativi si siano dilungati, il presidio ospedaliero potrà sperare in un nuovo corso. Un futuro migliore, soprattutto se il governo nazionale, spiegano dall’amministrazione, approverà il Piano Operativo della Regione Molise sulla base del quale al nosocomio altomolisano è attribuita la qualifica di ospedale di Area particolarmente disagiata. Sarebbe questo l’auspicato traguardo dopo mesi di manifestazioni, proteste e sforzi di una intera comunità sfociati nel decisivo incontro, del marzo scorso, tra la delegazione locale e il sottosegretario alla Sanità De Filippo. Probabilmente quell’occasione rappresentò la svolta, il cambiamento di rotta del governo Renzi, cui furono chiare le esigenze particolari di una popolazione, residente a cavallo tra Abruzzo e Molise, in una zona montana lontana da altri centri urbani.

La missiva è stata accolta con grande soddisfazione del sindaco Carosella e dei membri della Giunta comunale, che adesso auspicano un rapida riorganizzazione dei servizi chirurgici e di quelli connessi. Tant’è che le attrezzature operatorie, tra le più moderne e adeguate a tutti gli standard di igiene e sicurezza che si trovino in regione, torneranno ad essere operative già da domani quando è stato programmato un primo intervento. Seppur la riapertura sia soltanto un primo passo verso la ripresa operativa dell’ospedale, da oggi anche la popolazione locale potrà tornare a contare su una sanità più vicina ai propri bisogni.
                                                                                                                 

FC