LARINO-ISERNIA. Risultato estremamente positivo anche in Molise per i ricorsi presentati presso i tribunali regionali da parte dei docenti precari di religione cattolica. Il sindacato Snadir Molise informa che nei giorni scorsi il giudice del lavoro del tribunale di Larino ha affermato che l’amministrazione scolastica ha utilizzato illegittimamente i contratti a termine e ha disposto, in favore dell’insegnante di religione ricorrente, il diritto a un risarcimento pari a 15 mensilità. E’ fondamentale che le pronunce dei magistrati, pur non accordando la riqualificazione dei contratti da tempo determinato a tempo indeterminato, riconoscano in ogni caso il diritto al risarcimento in quanto ciò equivale a sancire l’ingiusta condizione di chi resta precario anche quando occupa per anni e anni una cattedra libera e vacante. La segreteria regionale dello Snadir Molise accoglie con soddisfazione il pronunciamento del tribunale di Larino e annuncia: “Ora attendiamo il pronunciamento del tribunale di Isernia sui ricorsi pendenti e su altri che saranno depositati a settembre e che riguardano tanti docenti precari di religione di tutte e quattro le Diocesi molisane, che chiedono il risarcimento ai sensi della sentenza della Corte di Giustizia europea. Come ha sentenziato il giudice del Lavoro di Larino ai precari va comunque riconosciuto anche il risarcimento, considerato che hanno subito una discriminazione sanzionata dalla clausola 4 della Direttiva 1999/70 CE. Lo Snadir Molise invita tutti i docenti precari di religione a prendere contatto con la sede di Isernia al numero 347-0235891 per indicazioni circa la presentazione dei ricorsi presso i tribunali competenti per territorio.
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