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Piscina comunale: a Isernia la lenta agonia del nuoto agonistico

ISERNIA. Una lettera aperta, durissima, che boccia in toto la palese inettitudine dell’amministrazione comunale sulla gestione piscina. La missiva, firmata dal Comitato Genitori Squadra Agonistica Isernia Nuoto, con a capo Vittorio Monaco, paventa lo smantellamento dell’intera squadra sporitva della città di Isernia, con il nuoto agonistico costretto a una lenta agonia tra le promesse, ovviamente mancate, di sindaco, assessori e consiglieri.

Ecco il testo della missiva, che merita di essere letto nella sua interezza:

“Dopo lo stillicidio di promesse, dopo il ripetersi monotono di parole come “Ci impegneremo”, “Faremo”, “Provvederemo” siamo giunti al redde rationem sulle procedure per la riapertura della piscina comunale di Isernia e il risultato è praticamente catastrofico. Per oltre un anno abbiamo ascoltato le rassicurazioni del sindaco, dei consiglieri comunali, della ‘task force’ dedicata alla questione, ma alla fine la piscina comunale non riaprirà nei tempi previsti e questo pregiudicherà ancora una volta l’attività della squadra agonistica di Isernia la quale, giova ricordarlo, si onora di rappresentare il capoluogo in tutti i  tornei regionali e, soprattutto, nazionali. Dopo tante promesse ricevute dall’amministrazione comunale, con relativa passerella pubblicitaria di sindaco e consiglieri, speravamo che quest’anno i problemi fossero risolti in modo definitivo: e invece no!

Già la scorsa stagione è stata sconvolta dall’apertura posticipata, da chiusure impreviste nel corso dell’anno, da black-out agli impianti elettrici e di riscaldamento e tutto questo ha causato una riduzione dei tempi di preparazione atletica di circa tre mesi. Addirittura ha costretto la squadra a elemosinare ospitalità presso altre strutture, pur di portare a termine gli allenamenti e presentarsi con dignità nelle competizioni federali.  Ma tutto questo non importa ai nostri politicanti e ai burocrati di professione.

Per oltre un anno i politici hanno sbandierato e hanno blandito l’imminente pubblicazione di un bando di gara per l’affidamento definitivo della gestione provvisoria, invece sono trascorsi mesi e mesi e l’amministrazione comunale non è riuscita a produrre al riguardo un solo atto, una sola azione risolutiva.

Ora scopriamo che la struttura tecnica ritiene indispensabili i lavori di straordinaria manutenzione mentre l’amministrazione ritine che non sia così: eppure dalla metà dello scorso luglio le attività della piscina sono state sospese e se il bando fosse stato pubblicato in tempo, i lavori sarebbero già iniziati e a quest’ora forse sarebbero già stati completati.

Siamo stati sempre disponibili a collaborare con tutti, politici e tecnici, mettendo a disposizione la nostra esperienza maturata in oltre venti anni di pratica ‘sul campo’, ma nessuno ha voluto ascoltarci: politici e tecnici si sono barricati nella loro boria e nella loro presunzione di sapere tutto riguardo la gestione di una piscina comunale o di come va organizzata complessivamente una attività natatoria. Il risultato è ormai davanti agli occhi di tutti: l’inettitudine di politicanti e burocrati che hanno voluto provare a gestire qualcosa al di fuori delle loro capacità e delle loro competenze specifiche con scelte organizzative disastrose e una serie infinita di promesse non mantenute.

L’effetto di tutto questo è che per la prossima stagione agonistica si ripresenteranno puntualmente gli stessi problemi dello scorso anno, con il rischio di altri forfait da parte di atleti che in tali condizioni preferiscono trasferirsi presso squadre di nuoto in altri centri della regione. Il pericolo a questo punto è lo smantellamento dell’intera squadra di nuoto della città di Isernia: fino ad oggi questa sciagura è stata evitata solo grazie a chi ha stretto i denti e ha resistito per amore della propria città e della propria squadra, allenandosi a costo di enormi sacrifici e pagando le quote di iscrizione durante l’intera stagione.

Ma è importante ricordare che i problemi della squadra agonistica interessano anche i  corsisti normali, lasciati in balia dell’incertezza nell’organizzazione dei corsi e delle attività dedicate al  nuoto libero: molti di loro preferiranno  spostarsi altrove per evitare disguidi o sospensioni improvvise dell’attività sportiva.

Ecco quello che accade quando ci si affida alle promesse di certi politici politicanti: fumo negli occhi, rassicurazioni, impegni e annunci che puntualmente vengono smentiti dai fatti  e dalle azioni (o inazioni). Ma, al giorno d’oggi, i nostri amministratori sono più interessati alle nomine dei nuovi assessori piuttosto che preoccupati per la lenta agonia di una squadra di nuoto, anzi dell’intera città”.

Comitato Genitori

 Squadra Agonistica ISERNIA NUOTO

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