HomeSenza categoriaProvincia, bilancio senza dirigente. A Carrino la guida dell’ente

Provincia, bilancio senza dirigente. A Carrino la guida dell’ente

ISERNIA. Senza più il presidente, con pochi fondi a disposizione, il bilancio da approvare entro il 30 settembre e un dirigente del settore da ‘inventare’. Si apre un a fase delicatissima per la Provincia di Isernia dopo la caduta dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Luigi Brasiello, disarcionato anche dalla guida dell’ente di via Berta per effetto della legge Delrio n. 56 del 2014 ‘Disposizioni sulle città metropolitane, sulle Province, sulle unioni e fusioni di Comuni’. Il presidente della Provincia, difatti, decade dalla carica in caso di cessazione dalla carica di sindaco. E’ il primo caso in Italia in cui questa duplice situazione di vacatio istituzionale si determina in contemporanea. A tenere le redini dell’ente, adesso, toccherà al vicepresidente Cristofaro Carrino, nominato proprio da Brasiello. A lui, dunque, il primo gravoso compito: far quadrare i conti dell’ente in assenza del dirigente del Settore Finanze, la dottoressa Gabriella Petrollini. La quale, ricordiamo, è stata congedata – dopo 40 anni di onorato servizio – lo scorso 10 settembre, in anticipo rispetto alla scadenza del suo incarico, che avrebbe dovuto ricoprire, tra l’altro gratis, fino al 31 ottobre. Brasiello infatti, dopo aver registrato il voto contrario sul bilancio di previsione da parte del figlio della dirigente, il capogruppo del Pd al Comune di Isernia Ovidio Bontempo, ha dato luogo a una probabile quanto intempestiva ritorsione politica. Per la quale la madre ha ‘pagato’ per il dissenso del figlio. Un modus operandi che, a conti fatti, sembra aver lasciato soltanto in acque ancor più agitate la già disastrata Provincia di Isernia, che ora rischia seriamente anche di non riuscire a far quadrare il bilancio nei tempi previsti.

Altra considerazione: a seguito della fine anticipata della consiliatura isernina, insieme al sindaco/presidente Brasiello decade anche Sergio Sardelli, che ricopriva a sua volta il doppio incarico di consigliere comunale e provinciale. Un meccanismo, anche questo, stabilito dalla Delrio, che al comma 69 recita testualmente: “La  cessazione  dalla  carica  comunale  comporta  la decadenza da consigliere provinciale”

Al suo posto subentra la prima dei non eletti, Lidia Iocca, sindaco di Civitanova del Sannio e fedelissima del presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Niro. Il quale, adesso, avrà in assise ben due consiglieri di riferimento: il primo cittadino di Sant’Agapito Giuseppe Di Pilla e, come detto, la Iocca.

Ma fino a quando la Provincia resterà decapitata del suo vertice? La risposta arriva dalla lettura del nuovo Statuto dell’ente, approvato a giugno, che all’articolo 14 stabilisce che, in caso di decadenza del presidente della Provincia, le funzioni sono svolte dal vicepresidente fino alle elezioni del nuovo vertice di via Berta. Anche qui, dunque, come per il Comune, sembra proprio che toccherà aspettare la tarda primavera 2016 per andare al ‘voto’. Ricordiamo che saranno eleggibili solo i sindaci della provincia, mentre a poter votare saranno i sindaci e i consiglieri dei comuni della provincia.

Più letti

La Pasqua sboccia di creatività a Vastogirardi

Due laboratori per bambini il 30 marzo e il 2 aprile nel paese dell’Alto Molise VASTOGIRARDI. Una Pasqua di dolcezza, fantasia, giochi e tanto divertimento...
spot_img
spot_img
spot_img