Isernia/ Le ragioni del no dei sette dissidenti, che respingono ogni ipotesi di complotti e macchinazioni. Sindaco bocciato duramente, stoccate anche all’ex presidente del Consiglio Capone: “Da loro appelli tardivi e poco credibili. Ricevute proposte politicamente indecenti”. La loro sfiducia causata da “assenza di programmazione, di visione strategica, di prospettive reali di sviluppo, di risposte immediate e concrete”, quando sarebbe stato necessario riconsiderare radicalmente i rapporti con il governo regionale