HomeREGIONEArea di crisi, ecco le agevolazioni previste

Area di crisi, ecco le agevolazioni previste

ROMA. Si è svolto stamani a Roma l’incontro presso il ministero dello Sviluppo economico per costituire un gruppo tecnico che dovrà predisporre il cronoprogramma sul piano di ripresa economica e occupazionale dell’Area di crisi del distretto Campochiaro-Bojano-Venafro. Alla presenza dell’assessore regionale al Lavoro Michele Petraroia, della dottoressa Chiara Cherubini per il Mise e delle parti sociali, nazionali e territoriali, è stato stabilito che il ministro Federica Guidi dovrà redigere e firmare un decreto con cui saranno individuate le figure tecniche che parteciperanno alla stesura dell’accordo di programma e alle successive manifestazioni di interesse (tramite appositi bandi che indicheranno gli strumenti finanziari ed economici a supporto delle iniziative imprenditoriali).

Come spiega il segretario della Femca Cisl Francesco Di Trocchio, si tratta di un importante passo in avanti, cui dovrà fare prontamente seguito la Regione Molise. Presumibilmente venerdì prossimo, 9 ottobre, la Giunta Frattura dovrà – con apposita delibera – costituire una cabina di regia composta da membri istituzionali e delle organizzazioni sindacali e datoriali. Tale organismo dovrà contribuire alla definizione del contenuto dell’accordo di programma e interagire con le figure indicate con decreto dal Mise.

L’accordo in questione dovrà essere completato entro 9 mesi, la cui decorrenza è iniziata dal 7 agosto scorso, con il decreto di concessione dell’area di crisi complessa. Termine ultimo, dunque, il 7 maggio 2016. Ma quali i contenuti e le linee guida dell’intesa? “Saranno previste misure – commenta ancora Di Trocchio – per accompagnare i lavoratori vicini alla pensione alla fuoriuscita dal mondo del lavoro. Inoltre, non mancheranno agevolazioni particolari per l’auto impiego, specialmente per i lavoratori fuoriusciti dal bacino dell’ Area di crisi. Spazio inoltre alla formazione e ripristino della mobilità in deroga: cinque mesi per il 2014 e sette per il 2015. Ancora, le assunzioni dei lavoratori ex Ittierre (ed ex Gam, ndr) avranno un peso più consistente rispetto alle altre, in termini di agevolazioni. Infine, saranno previste agevolazioni per quegli imprenditori che vogliano riportare le produzioni in Italia“.

 

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