ISERNIA. Era esasperata, una signora originaria dell’Emilia Romagna, che riceveva continui verbali per infrazioni al Codice della strada a carico di una targa automobilistica di cui aveva denunciato la distruzione e chiesto la sostituzione. Invece, le targhe con relativa documentazione erano state usate per immatricolare un’auto rubata nel Napoletano dello stesso modello di quella in uso alla malcapitata.
Le recenti segnalazioni della targa nella provincia di Isernia hanno attivato gli uomini della squadra di polizia giudiziaria della Sezione polizia stradale pentra, che si sono messi sulle tracce dell’auto, una Fiat Panda nuovo modello, rintracciandola nel quartiere San Lazzaro. La perizia degli uomini della Stradale ha permesso di scoprire il complesso raggiro messo in piedi dagli autori. Solo i controlli approfonditi hanno rilevato che il numero di telaio e il tipo di alimentazione riportati sui documenti erano diversi da quelli riscontrati sull’auto ritrovata. La consultazione delle banche dati ha poi fatto emergere sia la denuncia per distruzione delle targhe che quella per il furto del mezzo. Conseguenze inevitabili per i possessori alla guida dell’auto: sequestro dell’autovettura e denuncia all’autorità giudiziaria per il reato di ricettazione.