ISERNIA 0
SAMBENEDETTESE 2
ISERNIA: Maggi, Mancino, Santoro, Simonetti, Ruggieri, Pepe, Mingione (75’Cantoro), Manzo, Scimo’, (70’Tuccia), Panico, Fontana (54′ Saltarin). A DISP. Del Rossi, Cirillo, Pascarella, Capezzuto, Rega, Mascolo. ALL. De Bellis
SAMBENEDETTESE: Pegorin, Tagliaferri, Montesi, Barone, Salvatori, Conson, Titone (75′ Pezzotti), Sabatino, Bonvissuto (68′ Prandelli), Palumbo (81′ Casavecchia), Trofo. A DISP. Reali, Flavioni, Mattia, Gori, Perna, Mapelli. ALL. Palladini
ARBITRO: Andrea Tursi di Valdarno
Assistenti: Simone Prencipe di Milano e Alessio Scacchi di Arezzo
RETI: 38′ Barone (rig), 49′ Titone (rig)
AMMONITI: Maggi, Bonvissuto, Tagliaferri, Montesi
ESPULSI: 37′ Ruggieri, 88′ Saltarin
RECUPERO: 2pt, 4 st
ISERNIA. L’Isernia rimedia la terza sconfitta stagionale contro un avversario ostico. Dopo Matelica e Olympia Agnonese, questa volta il ko è arrivato contro la blasonata Sambenedettese, capolista del girone. Una sconfitta in parte preventivata, ma comunque mal digerita dai biancocelesti. Giornata sfortunata e direzione di gara aspramente contestata dallo staff tecnico: due rigori contro (indiscutibili) e ben quattro espulsioni, se si considera che oltre ai giocatori Ruggieri e Saltarin, sullo scadere della prima frazione di gioco sono stati costretti ad abbandonare il rettangolo di gioco anche il tecnico biancoceleste Pierluigi De Bellis e il suo vice Ivan Minichetti, per proteste rivolte all’arbitro. Da aggiungere qualche episodio dubbio, come il fallo subito da Pepe in piena area e sul quale l’Isernia ha reclamato il rigore. I ragazzi di De Bellis escono comunque a testa alta dal confronto, grazie a una prestazione tutto cuore e determinazione.
LE SCELTE
L’Isernia scende in campo con un 4-2-3-1 che si trasforma dopo pochi minuti in un 4-3-3. In difesa Mancino, Pepe, Ruggieri e Santoro. A centrocampo Simonetti, Manzo e Fontana, in attacco Mingione, Scimo’ e Panico. Anche Palladini si affida allo stesso modulo e in attacco schiera il tridente composto da Palumbo, Bonvissuto e Titone.
PRIMO TEMPO
All’8′ brividi per l’Isernia. Salvatori, sugli sviluppi di un corner, prova a colpire di testa, ma e’ provvidenziale il salvataggio di Maggi. Pericolo scampato. Al 15′ ci prova Panico sulla sinistra, ma Pegorin blocca. La Sambenedettese continua ad attaccare, ma la difesa biancoceleste non si fa sorprendere. Al 27′ buona occasione per i padroni di casa. Punizione rasoterra battuta da Panico che finisce sul fondo. Al 37′ Ruggieri in area commette fallo su Titone. Il direttore di gara estrae il cartellino rosso per il difensore biancoceleste e decreta il penalty. Sul dischetto si presenta Barone che spiazza Maggi: 0-1. Piove sul bagnato per l’Isernia. Sullo scadere vengono espulsi per proteste l’allenatore Pierluigi De Bellis e il suo vice Ivan Minichetti, costretti ad abbandonare il rettangolo di gioco. In pieno recupero ci prova Panico sulla destra, ma Pegorin blocca la conclusione dell’attaccante. I biancocelesti chiudono il primo tempo in svantaggio e con un uomo in meno.
SECONDO TEMPO
Neanche il tempo di ricominciare che la Sambenedettese raddoppia ,ancora su calcio di rigore. Titone serve Palumbo che si invola verso la porta, ma Maggi nel tentativo di bloccarlo esce e commette fallo sul giocatore rossoblu’ che viene atterrato in area. Il direttore di gara concede il secondo penalty che viene realizzato da Titone:0-2. Al 54′ Panico prova ad accorciare le distanze su punizione , ma il palo gli nega la gioia del goal. Qualche istante piu’ tardi su corner battuto da Panico, Scimo’ tenta l’inzuccata vincente, ma non inquadra lo specchio. Al 65′ Manzo lascia partire un bolide dalla distanza, che Pegorin in tuffo devia in corner. Al 75′ nella Samb Pezzotti rileva Titone, nell’Isernia invece Cantoro prende il posto di Mingione. All’88’ anche Saltarin e’ costretto ad anticipare la doccia. L’attaccante si becca il rosso diretto per un brutto fallo su Trofo. E’ notte fonda per i biancocelesti che si ritrovano in 9 uomini.
Al 78′ occasione d’oro per l’Isernia. Panico serve Cantoro che proprio sotto porta prova a concludere, ma il tiro e’ debole e Pegorin neutralizza. Dopo quattro minuti di recupero il direttore di gara dice che puo’ bastare e per l’Isernia e’ una liberazione, in una giornata da dimenticare. E non c’è nemmeno tempo per rimuginare perché mercoledì i biancocelesti saranno impegnati nella gara di Coppa Italia contro l’Olympia Agnonese in programma alle ore 18 allo stadio Lancellotta. Contro i granata, i ragazzi di De Bellis vorranno riscattare la sconfitta subita in campionato qualche settimana fa.
DOPO GARA
Nel post partita Pierluigi De Bellis, amareggiato per la sconfitta e non solo, critica aspramente la direzione di gara: “Non mi aspettavo di giocare dodici contro undici -esordisce il tecnico biancoceleste-Una sconfitta contro la prima in classifica era preventivabile, ma credo che l’ arbitraggio sia stato alquanto discutibile. I due rigori a favore dei marchigiani c’erano, ma la conduzione della gara è stata a senso unico. Ci è stato negato un calcio di rigore nettissimo e le espulsioni ci condizionano anche le gare successive. Abbiamo perso un pilastro come Ruggieri. Ciononostante, nel secondo tempo la squadra ha tirato fuori carattere e personalità e se fossimo stati piu’ fortunati- conclude- avremmo comunque potuto riaprire la partita”. Il tecnico dei rossoblu’ invece commenta così il match: “ Gara difficile, qui non aveva mai vinto nessuno- dichiara Palladini- anche il Fano aveva fatto molta fatica. E’ stata una partita sofferta, alla fine abbiamo vinto, ma ripeto con molta sofferenza. In superiorità numerica avremmo dovuto gestire meglio la palla. Per quanto riguarda l’Isernia, ho visto una squadra ben organizzata e aggressiva. Venire qui e vincere non sarà facile per nessuno”.
Giu.Cri.
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