Frattura resiste alla sfiducia e resta in sella

CAMPOBASSO. Come da pronostici, la mozione di sfiducia non lo ha scalfito. Paolo Frattura resta in sella al governo regionale, dopo aver incassato ben 14 voti favorevoli in Consiglio regionale. Respinta, dunque, a larghissima maggioranza la mozione di sfiducia presentata dai consiglieri di minoranza del Movimento 5 Stelle e dal centrodestra. Come riferisce l’Ansa, la votazione è avvenuta alle 17 dopo un lungo dibattito in aula che era iniziato già in mattinata: 14 i no alla sfiducia, 6 i sì. Il presidente della Regione si è invece astenuto.

Tensione in aula tra i grillini e la consigliera Nunzia Lattanzio, che ha qualificato le critiche soficate nella mozione di sfiducia come meto gossip. “Mi aspettavo un discorso più utile – ha invece commentato il governatore all’Ansa al termine della discussione sulla mozione – Esprimo rammarico per aver perso tanto tempo oggi in quest’aula anziché dedicarci e dare la giusta attenzione ai disastri che il maltempo sta creando”. Il presidente ha parlato per quaranta minuti criticando i contenuti della mozione e si è difeso dalle accuse contenute nel documento dell’opposizione, partendo alla vicenda Biocom: “Dopo l’archiviazione dell’inchiesta nei miei confronti – ha detto – non ho sentito da nessun consigliere nemmeno una parola. C’è stato il silenzio più totale. Solo stamattina ho potuto ritirare in Tribunale il carteggio su questa vicenda, quindi ora attiverò tutto quello che devo attivare nei confronti di chi ha fatto dileggio e di chi si è divertito”.

Poi ha aggiunto: “Per due anni sono stato il mostro sbattuto in prima pagina senza possibilità di appello. Dissi che in caso di rinvio a giudizio mi sarei dimesso, mentre noi siamo stati governati da chi in primo grado era stato condannato”, ha detto riferendosi chiaramente all’ex governatore Michele Iorio. E sempre sulla Biocom ha ribadito di aver agito correttamente: “Altro che appropriazione di soldi pubblici, è la Biocom che ha subito un danno. La società completò l’investimento per le attrezzature, ma poi non fu messa nelle condizioni di realizzare l’impianto perché il Comune di Termoli negò il permesso di costruire”.

Sulla questione della villa al mare il presidente ha confermato che presto parlerà e fornirà chiarimenti: “Non appena avrò il carteggio complessivo spiegherò a tutti i cittadini e in aula cosa è accaduto. Quella è una storia montata ad arte. Mai ho usato la prepotenza nei confronti di chicchessia”. Un altro passaggio Frattura lo ha dedicato alla metropolitana leggera: “Finiamola con questa barzelletta – si è difeso – Si continua a gettare fango senza dire che non c’è nessuna nuova infrastruttura. Si tratta invece di un intervento sulla rete ferroviaria esistente per migliorare anche il collegamento con Roma”.

Infine, scrive sempre l’Ansa,  “il presidente ha ricordato che l’incarico di governare il Molise gli è stato conferito da 87mila molisani, ha elencato quanto è stato fatto e i traguardi raggiunti nella prima parte legislatura e si è soffermato sui recenti dati di Istat e Banca d’Italia che ‘dicono che la ripresa in Molise comincia a vedersi'”.

“Dal presidente una enfasi sproporzionata su quello che sta facendo il governo regionale – ha invece commentato Michele Iorio nel suo intervento in aula prima del voto sulla mozione di sfiducia – In Molise c’è una situazione di estrema difficoltà. La cosa grave – ha proseguito – è che i mesi sono passati e le soluzioni ai problemi non ci sono state. Frattura e i suoi hanno la sensazione che tutto vada bene e sono addirittura infastiditi dal fatto che sia stata presentata una mozione di sfiducia”. Iorio ha infine detto di essere “orgoglioso – ha concluso l’Ansa – di quello che ho fatto per questa regione”.