Il rischioso mondo dello shopping online

ISERNIA. Lo shopping telematico telematico è una tendenza sempre più in crescita, tant’è che ad oggi, in Italia, si registrano circa 14 milioni di acquirenti online, per un valore di circa 11 miliardi di euro di fatturato.

Ma, per eseguire transizioni finanziarie sicure è bene attenersi ad alcune semplici regole, onde evitare di incorrere in seri problemi, come la truffa o il furto di dati bancari personali dell’utente.

Come spiega il tecnico informatico Saverio Abbatiello, titolare dell’azienda isernina I-Forensics, smascherare il danno non è difficile. A differenza dei fenomeni di truffa nella vita reale, sul web la traccia rimane sempre ben visibile e basta servirsi di buon senso per poter acquistare in totale sicurezza. Per cominciare, bisogna adottare alcune tipologie di pagamento che, nel tempo, hanno acquisito maggiore affidabilità e cioè carta di credito, Paypal, bonifico bancario e bollettino postale”.

La carta di credito – generalmente associata ai circuiti internazionali di Visa e Mastercard – è il metodo di pagamento online tra i più utilizzati, che garantisce praticità e sicurezza allo stesso tempo. Banche e società delle carte hanno rinforzato sempre più i loro sistemi di sicurezza. Questo non significa che sia un metodo sicuro al 100 per cento, ma ha di certo i più alti standard di protezione. “Pagare un acquisto tramite carta di credito – dichiara il tecnico – è pratico, perché basta inserire solo il numero presente sulla carta e pochi altri dati come nome e cognome ed è anche rapido, perché l’esercente riceverà immediatamente l’addebito e provvederà in tempo reale a spedire la merce. Le banche, ultimamente, forniscono addirittura delle speciali carte dedicate allo shopping online, che permettono di crearne altre virtuali, funzionanti per una sola transazione e con somme di denaro limitate”.

“Il funzionamento di Paypal – continua – è molto simile a quello di un normale conto corrente. Aperto un account, sarà infatti possibile inviare e ricevere denaro, effettuare bonifici e acquistare online. Anche in questo caso, il punto di forza è l’alta sicurezza offerta: se non dovesse arrivare la merce acquistata o si dovesse ricevere un prodotto differente da quello acquistato, la società rimborserà totalmente il prezzo pagato, a condizione che il cliente apra una contestazione entro 45 giorni dalla data d’acquisto”.

Chi invece non si fida ancora delle carte prepagate – prosegue il perito informatico – può ricorrere a vecchi sistemi come il bonifico bancario o il bollettino postale. Di positivo questi metodi hanno certamente la sicurezza, in quanto nessun dato bancario verrà inviato online e quindi nessuno potrà sottrarre denaro. Di contro, queste forme possono risultare davvero molto lente”.

Perciò, Abbatiello ci spiega che prima di effettuare un acquisto è bene “informarsi sull’affidabilità di un rivenditore, leggere le condizioni generali di contratto, visualizzare tutti i dettagli del negozio riportati sul sito (forme di pagamento, recesso, contatti), assicurarsi che le transazioni avvengano su una connessione protetta (https), verificare la descrizione del prodotto, diffidare dalle offerte troppo generose, non preferire i pagamenti anticipati, stampare e conservare la documentazione dell’acquisto. Inoltre – continua il tecnico – è opportuno che sul computer sia installato un antivirus aggiornato e un firewall (componente passivo di difesa perimetrale di una rete informatica) che possano bloccare eventuali furti di informazioni in caso si capitasse nel sito sbagliato”.

La carta di credito, in ogni caso, non va mai utilizzata come strumento di pagamento su siti di natura dubbia. Le banche adottano delle misure di sicurezza che bloccano immediatamente i movimenti sospetti, tuttavia in alcuni casi il danno potrebbe essere già stato fatto.

“Nello shopping online – spiega il tecnico Abbatiello – sono un tipico esempio di phishing i messaggi pubblicitari di origine incerta che promuovono ‘impossibili sconti’ su prodotti di moda. Il phishing consiste essenzialmente in un tipo di truffa digitale, attraverso la quale un malintenzionato cerca di ingannare la vittima convincendola a fornire informazioni personali, dati finanziari o codici di accesso”.

Quando si fanno spese in rete è perciò fondamentale l’attenzione. Lo dimostra anche il ‘Rapporto statistico sulle frodi con carte di pagamento’, elaborato dal Dipartimento del Tesoro, che evidenzia come le truffe digitali in Italia sono in aumento.

“Conoscenza e consapevolezza – conclude il perito informatico di iForensics – rappresentano le protezioni più importanti, dal momento in cui la componente umana è risaputa come l’anello debole della sicurezza della transazione”.

Ldn