Master in Giurisprudenza, ecco i lavori possibili

L’Italia conta oltre duecentomila avvocati risultando così il primo Paese in Europa per la categoria. L’elevato numero di avvocati presente a livello nazionale ha fatto sì che i neo laureati fatichino a trovare un lavoro. Un aiuto, in questi casi, potrebbe essere quello di prendere un Master in Giurisprudenza post laurea.

Questi tipi di Master offrono la possibilità di acquisire maggiore specializzazione nelle materie di diritto generale, ma offrono anche ulteriori qualifiche in diversi campi come: analisi previsionale strategica, criminologia, penale, economico-finanziario ecc. Grazie alle varie competenze acquisibili con questo Master, gli iscritti potranno arricchirsi con competenze extra che garantiranno la miglior riuscita in ambiti come quello forense. Tra i diversi master disponibili non vanno sottovalutati quelli online. Infatti, questi percorsi di studio spesso offrono una valida alternativa ai corsi più gettonati. Studiare online permette di diminuire i costi che gli studenti fuori-sede devono affrontare e, ancora più importante, permette di coniugare lavoro e studio dando la possibilità di frequentare lezioni universitarie mentre si arricchisce il proprio curriculum. In Italia sono numerosi gli atenei che offrono questa tipologia di corsi, tra questi uno dei leader incontrastati è l’Università Niccolò Cusano, che offre un Master in Giurisprudenza online, e che, come detto in precedente, permette di usufruite dei palesi vantaggi disponibili con questa tipologia di studio. Questi Master hanno una durata annuale di 1.500 ore suddivise in lezioni video, esercitazioni, verifiche e prove soggettive. Una volta superato l’esame, obbligatoriamente da fare in sede, si acquisiranno 60 crediti formativi universitari.

I settori tradizionali a cui si potrà accedere lavorativamente dopo il Master in Giurisprudenza sono: 

– Avvocato. Il diritto è una materia molto ampia e, anche se a livello Nazionale sono presenti oltre duecentomila avvocati, potrebbe essere un ottimo sbocco lavorativo se ci si specializza in materie poco comuni e meno ambiti di altri. Mentre, se si scelgono i settori più comuni, la riuscita lavorativa potrebbe risultare ardua e, prima di vedere qualche risultato, occorrerà fare molta gavetta.

– Magistrato. Per poter partecipare al concorso per diventare Magistrato bisogna aver acquisito un’apposita specializzazione ed essere abilitati alla professione. Dunque, per farla breve, è una strada che sarebbe bene intraprendere solo se si è da 30 e lode.

– Notaio. Chiunque vorrebbe svolgere questa professione che fa guadagnare grosse somme senza affrontare una grande mole di lavoro per raggiungere lo scopo.

– Concorsi pubblici. Ulteriore sbocco professionale potrebbe essere dato dai concorsi pubblici. Anche questa, però, sembra una strada in cui bisognerà affrontare molteplici difficoltà vista la grande mole di partecipanti.

– Esperto in materia di Privacy. Con l’avvento di Internet la privacy è diventato un argomento sempre più attuale. Infatti, social network come Facebook e Twitter sono spesso oggetto di pesanti critiche da parte dei governi e delle associazioni di consumatori per quanto riguarda la salvaguardia dei dati degli utenti. Per questo, un avvocato specializzato in questo tipo di diritto potrebbe essere fondamentale per ogni società che cerca di difendersi da queste accuse.

Una volta scelta la strada da intraprendere, sarà utile promuoversi. In questo il web aiuta molto, vediamo come:

– Sito o Blog. Creare un sito web o un blog costa poco. In questo spazio si potrà scrivere la materia di competenza e stilare una lista di argomenti in cui si è maggiormente ferrati in modo tale che un’eventuale cliente possa rivolgersi a voi in base alla propria problematica da risolvere.

– Social Network. Ormai tutti li usiamo, quindi perché non sfruttarli per un riscontro lavorativo? Basterà soltanto inserire nelle informazioni personali la propria professione e scrivere, maggiormente, post riguardanti la stessa.