CAMPOBASSO. Una partita di calcio, a volte, può essere anche occasione per favorire la fratellanza e la socializzazione fra persone. In quest’ottica va visto il triangolare di ieri pomeriggio fra le squadre degli amministratori del progetto Sprar (Provincia di Campobasso e i Comuni di Campobasso, Ferrazzano, Oratino, Ripalimosani e Pietractella), i migranti ospiti del ‘centro di accoglienza temporanea dell’Eden’ e i migranti del progetto Sprar. L’evento si è tenuto nell’impianto sportivo Sturzo del capoluogo.

L’iniziativa, rientrante nell’ambito del cartellone ‘Natale in…Comune’, è stata promossa dall’assessorato alle Politiche Sociali: una bella idea, quindi, che vede come oggetto di trasmissione proprio uno sport, il calcio, che in queste ore, a proposito di quanto detto in apertura (“occasione di socializzazione”) ha registrato il vergognoso episodio di minacce a Locri verso la locale squadra femminile di calcio a 5.

Sempre a proposito di donne ma lasciando la Calabria e tornando allo Sturzo, spazio alle parole dell’assessore Alessandra Salvatore: “Colgo l’occasione per ringraziare i due presidenti della commissione politiche per il sociale, Peppe D’Elia e Giovanni di Giorgio, che sono stati il motore delle importanti attività svolte nel settore, e, con loro, tutte le associazioni che hanno lavorato accanto all’amministrazione con passione e impegno. Un grazie anche al presidente della Provincia, Rosario De Matteis, ai sindaci Battista e Pasquale, ai consiglieri Giose Trivisonno e Pietro Montanaro”.

Venendo agli incontri di ‘un calcio al pregiudizio’, a dar vita a tre gare sudate e divertenti si sono misurati, nell’insolita tenuta di pantaloncini e scarpette, il primo cittadino del capoluogo, Antonio Battista, i consiglieri Giose Trivisonno, Peppe D’Elia, Giovanni Di Giorgio, il consigliere comunale di Ripalimosani, Marco Giampaolo, il sindaco di Oratino, Luca Fatica e il consigliere comunale Fabrizio Fatica. Ad arbitrare il consigliere di Campobasso Pietro Montanaro.

Presenti alla manifestazione sportiva, nelle vesti di tifosi, l’assessore Salvatore Colagiovanni, il vice-sindaco Bibiana Chierchia, il presidente De Matteis e il sindaco di Pietracatella, Luciano Pasquale.

Vincitore? Per la cronaca il platonico titolo è andato al centro di accoglienza temporaneo ma a primeggiare è stata una giornata di sport, solidarietà e divertimento.

G. C.