Isernia indenne in casa della Folgore

FOLGORE VEREGRA 0

ISERNIA F.C.           0

FOLGORE VEREGRA 0 (4-3-3): Marani 6.5, Mandorlini 6.5, Traini 6, Fuschi 6, Radchenko 6, Ciko 5.5 (23′ st Tomassini 6), Mannoni 6, Gasparotto 6, Nazziconi 6 (27′ st Giallonardo 6), Pedalino 5.5, Sbarbati 6 (32′ st Padovani sv). A disposizione: Osso, Sgariglia, Sako, Cardinali. All. Zaini 6

ISERNIA 0 (4-2-3-1): Maggi 6; Mancino 6, Sabatino 6, Ruggieri 6, Tuccia 6; Simonetti 6, Fontana 6 (46′ st Cantoro sv), Mingione 6.5, Evangelista 5.5 (4′ st Evacuo, 6.5), Santoro 5.5 (17′ st Cirillo 6), Panico 5.5. A disposizione: Silvestri, La Torre, Capezzuto, Cifelli, Potena, Giraldi. All. De Bellis

ARBITRO: Campagnolo di Bassano del Grappa 6

NOTE: Ammoniti Cirillo e Mandorlini, angoli 3-2, recupero 0′ + 4′, spettatori 200 circa.

di Daniele Petrecca

MONTEGRANARO. Anche questa volta è andata. Missione compiuta per l’Isernia che torna con un punto importante dalla trasferta di Montegranaro muovendo la classifica e sperando domenica di tornare a vincere in casa. Gara caratterizzata da forte vento con i veregrensi pronti al riscatto, al cospetto di un’Isernia coperta col solo Panico in avanti lasciato a cercar gloria solitaria.

PRIMO TEMPO.

Primo affondo di marca locale, Mandorlini, raddoppiato in angolo dai centrali biancoblù. In proiezione offensiva Fuschi cicca il tapin basso sottomisura su un traversone di Mannoni proveniente dalla sinistra. Ritmo alto, Nazziconi va in pressione sull’estremo Maggi, la palla carambola sui piedi di Pedalino che spara in porta a botta sicura ma sulla traiettoria si immola un attento Sabatino in chiusura disperata. Gli ospiti cercano con lunghi spioventi Panico, come detto solo dalle parti dell’estremo Marani e quindi ben stretto dalla morsa dei centrali locali. Riparte così ancora una volta in velocità Mandorlini che si beve Tuccia prima di mettere al centro dove Sbarbati e Pedalino cincischiano sul più bello, agevolando perciò il lavoro della difesa ospite.

SECONDO TEMPO.

Cambio ad inizio di ripresa, per l’Isernia c’è Evacuo che viene servito subito in verticale. Agevolato dal forte vento, viene stoppato provvidenzialmente dalla lesta uscita di Marani. Il ritmo della contesa scende, non alla pari della corrente d’aria che rimane una costante negativa ad influenzare lo spettacolo. A mettere un po’ di pepe ad una sfida che perde dello smalto iniziale ecco altri cambi, da ambo le parti. La Folgore Veregra è comunque presente e spinge nuovamente nel finale di gara, quando l’area molisana diventa sede di molte palle aeree, alimentate soprattutto dal fronte mancino d’attacco, non capitalizzate a dovere. Dapprima Mingione ricaccia un traversone teso di Mannoni, poi Fuschi e Pedalino non trovano la zampata vincente a pochi metri da Maggi.

Dopo 4 minuti di recupero l’arbitro decreta la fine delle ostilità, la Folgore ingoia il boccone amaro del pareggio che cambia poco o nulla rispetto alla zona calda, invece l’Isernia a piccoli passi comincia a ragionare da media classifica e a incassare punti preziosi in trasferta vedendo la salvezza un traguardo sempre più possibile e vicino.

A fine gara le impressioni dell’allenatore del l’Isernia.

Marchigiane che ci portano bene? “Beh, direi che siamo noi un pò la squadra mina vagante – dice il tecnico – Oggi punto importante in casa di una squadra che come noi ha costruito il bottino di punti sul suo campo. Sì, le Marche portano bene, prosegue la striscia positiva anche se il vento ha condizionato molto la gara. Noi abbiamo avuto una buona palla gol ad inizio di ripresa. Gioco spezzettato, molti calci piazzati, ma per noi va bene cosi”.