TURZOTIME 0027

Qualche tempo fa, Isernia non solo teneva un protettore ma teneva pure tre angeli, anzi arcangeli, che la proteggevano.
Alla regione ci stava l’Arcangelo Michele, alla provincia ci stava l’Arcangelo Raffaele e al Comune ci stava l’Arcangelo Gabriele.
Michele era famoso perché era quello che disse a Sarah che doveva partorire Isacco;
Raffaele faceva i miracoli della piscina, non quella di Melfi ma quella di Betzaetà;
Gabriele, addirittura, era la mano sinistra di Dio.
Mo invece teniamo tre santi: Paolo alla regione, Lorenzo alla provincia e Fabrizio, forse, al comune.
San Paolo è quello che prima faceva il persecutore e poi si convertì sulla via di Damasco, cioè stava prima da una parte e poi passò dall’altra, coma a kuill d’ mo;
Lorenzo lo misero incoppa alla gratiglia, come a kuill d’ mo;
Fabrizio, però, nessuno sa che faceva e alla cantina Iammacone nessuno lo conosce.
Forse per questo è tornato l’Arcangelo Michele e ha detto che vuole Giacomo.
Perché Giacomo è più famoso. Era un apostolo.
E, soprattutto, faceva il pescatore.
Kuscì kakk’dun’ abbocca.