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Salvatore Micone consigliere delegato ai Centri per l’impiego

CAMPOBASSO. Salvatore Micone è il nuovo consigliere regionale delegato al Centri per l’Impiego. A nominarlo il governatore del Molise Paolo di Laura Frattura, che gli ha assegnato la delega anche in considerazione dell’esperienza maturata da Micone come assessore provinciale al lavoro, dal 2011 al 2013, nell’amministrazione guidata da Rosario De Matteis. Anni in cui Micone si era occupato proprio di Centri per l’impiego.

Eletto alla Regione nel 2013 con la lista ‘Grande sud’, nei mesi scorsi Micone è passato in maggioranza. E ora ha ottenuto la delega, che precede il rimpasto di Giunta dato per imminente ma finora ‘congelato’, con la possibile nomina del segretario del Pd Micaela Fanelli al posto del dimissionario assessore al lavoro Michele Petraroia.

Intanto è arrivato l’incarico per Micone, che si occuperà di Centri per l’impiego, ora che la gestione di queste strutture, in virtù del decreto 150, è passata dalle Province alla Regione. Ultimo atto del percorso avviato a dicembre con il Ministero del lavoro e la Presidenza sociale.

Proprio nei giorni scorsi il presidente Frattura ha firmato le sub-convenzioni con i due presidenti delle amministrazioni provinciali di Campobasso e Isernia, De Matteis e Coia. Un incontro al quale ha partecipato anche Micone, ‘fresco’ di nomina. “I servizi che saranno svolti dai Centri per l’impiego – ha chiarito il consigliere delegato – saranno gli stessi svolti dalle Province, anche con il passaggio di competenze alla Regione. Il decreto 150 del 2015 però prevede che gli operatori del servizio, si occupino di prendere in carico individualmente le posizioni di chi si rivolge al Centro per l’impiego, siano essi disoccupati, inoccupati o lavoratori da ricollocare”.

Servizi che saranno svolti nei 3 centri di Campobasso, Isernia e Termoli, dove operano 42 lavoratori a tempo indeterminato. Se per loro la prosecuzione delle attività è garantita resta invece da definire la posizione dei lavoratori a tempo determinato utilizzati a Campobasso, Isernia e Termoli. Oltre che dei 18 operatori assunti in passato con l’esternalizzazione dei servizi. Un contratto il loro, che sarà confermato fino a fine anno, secondo i termini dell’intesa raggiunta da Frattura con i presidenti delle due Province.

Poi, chiarisce Micone, sarà pubblicato un avviso pubblico per il reperimento del personale, da utilizzare nella nuova Agenzia nazionale. “Saranno riconfermati numeri e profili professionali – chiarisce il proposito il consigliere delegato – ovviamente non i nomi, visto che la selezione pubblica sarà aperta”. Lavoratori che resteranno comunque dipendenti provinciali, anche se col passaggio di competenze, la Regione potrà utilizzarli con l’ufficio dell’avvalimento.

C.S.

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