L’edilizia crolla, ma Frattura annuncia appalti pubblici per 150 milioni di euro

Il governatore del Molise ha anticipato che saranno impegnati 100 milioni di euro per la viabilità e 50 milioni di euro per il completamento della rete idrica e fognaria. L’annuncio nella seduta di oggi del Consiglio regionale, riunito in seduta monotematica per parlare della crisi del comparto delle costruzioni. In cinque anni persi 5.400 posti di lavoro e 50 milioni di massa salariale

CAMPOBASSO. Lavori pubblici per 150 milioni di euro, di cui 100 milioni per la sistemazione delle strade della regione e 50 milioni peil completamento della rete idrica e fognaria. Questi gli investimenti annunciati dal governatore Paolo di Laura Frattura per rilanciare l’edilizia in Molise, settore che vive una crisi gravissima, testimoniata dai numeri: 5.400 posti di lavoro persi in 5 anni, con i salari degli addetti scesi da 70 a 21 milioni di euro. Conseguenza della crisi che non ha smesso di mordere: nell’ultimo trimestre del 2015 il Molise ha perso altri 2.300 occupati, di cui una buona fetta nel comparto delle costruzioni.

Cifre fornite nella seduta di oggi del Consiglio regionale del Molise, riunito in seduta monotematica, su richiesta del Centrodestra, proprio per discutere della crisi dell’edilizia. Una riunione cominciata con oltre due ore di ritardo rispetto al previsto, con i rappresentanti del comparto edile lasciati ad aspettare l’avvio dei lavori, ritardato da una serie di riunioni che il governatore e gli assessori hanno avuto con i rappresentanti dell’amministrazione di palazzo Magno, sul tema del passaggio delle competenze dalla Provincia alla Regione.

“La situazione è difficile – ha ammesso Frattura – ma contiamo di recuperare presto il ritardo maturato a causa dei ritardi del saldo delle anticipazioni relative alla programmazione 2007/2013. Presto saremo in grado di avviare appalti per 150 milioni di euro, in grado di rilanciare il settore dell’edilizia. E poi chiediamo di essere giudicati sul numero degli occupati, da rilevare a dicembre 2016”.

Una valutazione, quella fatta dal governatore, non condivisa dai consiglieri di opposizione. L’ex governatore Michele Iorio ha parlato di situazione drammatica. Iorio ha chiesto di impegnare subito i fondi già destinati agli appalti. “Fondi per 90 milioni di euro – ha detto Iorio – che già 3 anni fa erano pronti per essere utilizzati e che sono stati congelati per lanciare opere inutili come la metropolitana leggera”. L’ex presidente ha chiesto poi di accelerare i pagamenti alle imprese impegnate nella ricostruzione post-terremoto, “utilizzando un tesoretto che il Molise ha e altre regioni non hanno, un’opportunità sia pure arrivata su una sventura”.

Richieste non dissimili a quelle dei costruttori, con l’Acem che ha chiesto alla Regione a nome della categoria di saldare i debit del passato, anche accendendo un mutuo e di avviare nuovi investimenti, certi e immediati.

C.S.