di Daniele Petrecca
ISERNIA. Che Isernia sarà a Fermo? E’ l’interrogativo da porsi a guardare la rosa e le defezioni forzate. Infatti accanto alle squalifiche di Mingione, Giraldi e del tecnico Gioffrè, si vanno ad unire le condizioni critiche di Fontana, sicuro assente nel prossimo turno, per guai a un menisco e ultimo in ordine di tempo Cantoro: distorsione alla caviglia nella partita di allenamento di oggi. Gioffrè dovrà letteralmente inventarsi una formazione possibile da schierare a Fermo, che (per fortuna, ndr) è una squadra ormai salva a 40 punti. Isernia invece ha necessario bisogno di “sangue” per ritenersi al sicuro e quindi ora era necessario arrivare con una formazione presentabile almeno con gli effettivi nei rispettivi ruoli.
E invece Probabile che molti ragazzi dovranno caricarsi una bella responsabilità e perché no, munirsi delle giuste motivazioni da spendere in una delle gare più importanti della stagione. In difesa per fortuna si ritorna all’assetto di base, con Mancino che rientra a destra, i problemi sorgeranno in mediana dove le assenze di Mingione, Giraldi e Fontana contemporaneamente significano chiedere ad altri di rinforzare la mediana. Gioffrè contava sul peso di Cantoro che fra le linee avrebbe potuto supportare la mediana e quindi le punte. Ora tuttavia le cose si complicano ulteriormente e Gioffrè sarà costretto a chiamare Capezzuto, Evangelista e Saltarìn agli straordinari, unitamente a Di Gregorio che si sistemerà probabilmente alto a destra. La partita di allenamento di oggi ha sostanzialmente detto che Gioffrè proporrà un 4-4-2 molto prudente, oppure un centrocampo a 5 con Panìco unica punta. Soluzione quasi obbligata anche considera gli juniores da dover schierare. La Fermana ha un potenziale di tutto rispetto, ma ora come ora l’isernia non può più permettersi di fare passi falsi meno che mai lasciare punti per strada.
