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Campobasso celebra Marcello Scarano, il più grande artista molisano del Novecento

CAMPOBASSO. Campobasso celebra Marcello Scarano (Siena 1901-Campobasso 1962) il più grande artista del Novecento molisano, un protagonista indiscusso della Storia dell’arte italiana. E lo fa con una mostra ‘Collecta Grazia’, curata da Antonio Picariello, che sarà allestita presso la sala esposizioni del Palazzo Gil, in via Goriza a Campobasso. Domani alle 17,30 il vernissage, alla presenza del presidente della Fondazione ‘Molise cultura’ Antonella Presutti, del direttore Sandro Arco e del curatore Antonio Picariello, che illustrerà i contenuti e le modalità della mostra, raccolta anche in un catalogo, curato da Palladino Editore.

Dopo l’infanzia e l’adolescenza a Siena, nel 1918 torna a Campobasso dove frequenta i corsi di pittura di Nicola Biondi e comincia a partecipare a mostre, poi si trasferisce a Roma. La prima mostra personale è del 1926, a Campobasso. Nell’ambiente artistico campobassano conosce e frequenta Amedeo Trivisonno. Nel 1928 si trasferisce a Napoli poi in Abruzzo e a Firenze. Premi e riconoscimenti diventano sempre più frequenti, e frequenti sono anche le sue partecipazioni ad esposizioni in Italia (Roma, Cremona, Milano, poi ancora Napoli, Francavilla a Mare) e all’estero (Hannover). Nel 1942 è invitato alla XIII Biennale di Venezia. Resterà a Campobasso fino alla morte.

Un numero considerevole di opere della cospicua produzione dell’artista è rappresentato dai ritratti (e autoritratti) soprattutto familiari (la sorella Silvia in particolare), che coprono il primo ventennio di attività. Un altro tema, profondamente caro all’artista, è il mondo contadino molisano, sia con i personaggi che con il paesaggio. Paesaggi molisani, Campobasso con il castello Monforte, Trivento con la valle del Trigno e i casolari, le Mainarde, Termoli e il mare sono temi ricorrenti in tutto l’arco della sua produzione. Ricchissima. L’esposizione resterà aperta fino al 31 maggio dal martedì alla domenica, dalle 9 alle 13 e dalle 17 alle 20.

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