CAMPOBASSO. Due esemplari di beccaccia (Scolopax rusticola), equipaggiate con trasmettitori satellitari a energia solare (del peso di circa 9 grammi) hanno intrapreso un lungo viaggio che aiuterà la scienza a rispondere a tante domande. Innanzitutto: dove arriveranno? Quando giungeranno alle destinazioni finali? Dove faranno tappa di sosta?
Il fascino della ricerca nei misteri della migrazione è affidato adesso anche a queste nuove “ambasciatrici”. I due esemplari sono stati catturati nelle aree vocate in Provincia di Campobasso. La prima il giorno 13 marzo 2016 (denominata Molisana), la seconda il 15 marzo 2016 (denominata Murkerich 3). Il progetto, giunto al 6° anno di attività, è realizzato in collaborazione con la Giunta regionale del Molise, il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Padova (Prof.ssa Laura Guidolin), con l’Associazione “Amici di Scolopax” e l’Azienda Regionale Veneta “Veneto Agricoltura”.
Le beccacce “Molisana” e “Mukerich 3” hanno lasciato l’areale di svernamento in terra di Molise nei giorni 5 e 6 Aprile e aiuteranno i ricercatori a carpire nuove, preziose e dettagliate informazioni anche sull’ambiente.
Il progetto ha coinvolto anche 68 monitoratori Molisani, abilitati dopo la frequenza del corso specialistico approvato dall’Istituto Superiore per la Protezione dell’Ambiente (I.S.P.R.A.).
“Gli AA.TT.CC. – si legge in una nota a firma dei presidenti di Campobasso e Termoli Arielli e Lastoria – auspicano per il futuro, in stretta collaborazione con la Regione Molise, l’organizzazione di ulteriori iniziative di monitoraggio e censimenti per la fauna selvatica, sempre con l’intento primario di realizzare una corretta gestione faunistica del territorio a tutela del bene comune”.
AN
