I precari dei Centri per l’impiego ‘occupano’ la Provincia di Campobasso

CAMPOBASSO. Hanno ‘occupato’ la Provincia di Campobasso per chiedere di continuare a lavorare. Una protesta forte, quella attuata ieri sera dai 26 lavoratori a tempo determinato del Centro per l’impiego di Campobasso, che il 31 marzo hanno visto scadere il contratto di lavoro stipulato con Palazzo Magno. Firmato nell’ambito del ‘Masterplan’ e rinnovato più volte.

Una questione che sembrava si fosse sbloccata, dopo la firma della sub-convenzione tra Regione e Provincia di Campobasso, sul passaggio di competenze tra i due enti. Ieri, con 10 giorni di ritardo rispetto alla scadenza del contratto, i precari impegnati nel del Centro per l’impiego di piazza Molise, andati a lavoro perché fiduciosi in una ulteriore proroga, sono stati ‘invitati’ a lasciare le loro postazioni e a riconsegnare badge e password di accesso ai terminali della struttura. Il tutto alla presenza degli agenti della Digos, chiamata ad assistere alle operazioni.

Sul posto è arrivato anche il consigliere regionale con delega ai Centri per l’impiego, Salvatore Micone, secondo il quale l’articolo 2 della sub-convenzione garantiva la prosecuzione dei servizi anche con l’utilizzo di personale a tempo determinato. Il tutto in attesa della selezione pubblica, nella quale saranno garantiti solo numeri e professionalità dei lavoratori impiegati, non certo i nomi. Una soluzione ‘coperta’ con fondi regionali per 770mila euro, già recepita dalla Provincia di Isernia.

I precari dei Centri per l’impiego hanno quindi deciso di occupare le gradinate di Palazzo Magno, spalleggiati dai sindacati, e hanno chiesto e ottenuto un incontro con il presidente della Provincia Rosario De Matteis, avvenuto in tarda serata. Sviluppi sono attesi per la giornata di oggi.