CAMPOBASSO. Fondi europei, il Molise “non sa spendere nemmeno quando i soldi gli vengono assegnati”. E’ quello che afferma la segreteria regionale della Uil, facendo riferimento all’utilizzo dei Fondi strutturali europei 2007-2013. Valutazione fatta sulla base dei dati della Ragioneria generale dello Stato, elaborati dal servizio Politiche territoriali del sindacato. Dati secondo i quali il Molise ha rendicontato finora l’86% (215 milioni di euro) del totale delle risorse assegnate (250 milioni di euro). La media italiana è del 92% delle risorse impegnate.
Nel dettaglio, per il Fondo Sociale Europeo (FSE), che finanzia azioni per l’occupazione, istruzione e formazione, su un totale di 103 milioni di euro, sono stati rendicontati a Bruxelles poco più di 92 milioni di euro (l’89,4 % del disponibile). Mentre per il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), che finanzia gli investimenti in generale (incentivi alle imprese, ricerca e innovazione, infrastrutture, agenda digitale, energia) su un totale di 147 milioni di euro, la rendicontazione effettiva ammonta a poco più di 123 milioni di euro (l’83,5 %). Anche documentando altre spese si arriva a 240 milioni di euro.
“Abbiamo buttato dalla finestra, se va proprio bene, ‘solo’ dieci milioni di euro – ha dichiarato la segreteria della Uil – ma al momento ne sembrerebbero persi 35. Non proprio una sciocchezza per una regione che si dibatte in una grave crisi economica, occupazionale e sociale. Questi dati – afferma ancora il sindacato – indicano la difficoltà della nostra Regione ad utilizzare i fondi comunitari nei tempi giusti e in modo completo, razionale e virtuoso. Infatti, seppur la percentuale di utilizzo non è più da bocciatura totale, come qualche mese fa, resta il fatto che anche un solo euro non speso può rappresentare un’occasione perduta in termini di sviluppo e occupazione”.