Autostrada del Molise, chiesto un risarcimento danni da 346 milioni di euro

CAMPOBASSO. Autostrada del Molise, l’opera non si farà più ma l’Associazione temporanea di imprese che si era aggiudicata i lavori ha fatto ricorso al Tar Molise e ha chiesto alla Regione un megarisarcimento danni da 346 milioni di euro. Durissimo l’ex governatore del Molise Michele Iorio, che su questa vicenda ha scritto al presidente dall’Autorità nazionale anticorruzione Raffaele Cantone, chiedendo un suo intervento. “Al danno si aggiunge la beffa – ha dichiarato Iorio in conferenza stampa – l’autostrada non si farà più e il Molise resterà la regione più isolata d’Italia. E allo stesso tempo la Regione potrebbe essere chiamata a pagare una cifra colossale. Non voglio essere malevolo – ha aggiunto – c’è una rivendicazione da parte di un’impresa che ha il diritto a realizzare un’opera, visto che si è aggiudicata la gara, o se l’opera non si fa più ad avere un risarcimento. Bisogna capire se c’è responsabilità da parte di chi procura un vantaggio all’impresa”.
Una vicenda cominciata nel 2004, quando la Regione, allora guidata da Michele Iorio, firmò l’accordo col Governo Berlusconi, per la progettazione della Termoli-San Vittore. Nel 2008, quando a guidare il Ministero dei Lavori pubblici nel Governo Prodi era Antonio Di Pietro, la costituzione della Autostrade Spa, società costituita per il 50% dalla Regione Molise e per il 50% dall’Anas, “primo esempio di federalismo autostradale d’Italia”, ha detto Iorio. Nel 2011 il finanziamento dell’opera da parte del secondo Governo Berlusconi, nel 2013 l’accordo per la realizzazione del primo lotto, 34 chilometri di percorso per il tratto Campobasso –Castelpetroso, per un importo complessivo di 482 milioni di euro, di cui 200 milioni di euro concessi dal Cipe, 36 di co-finanziamento regionale.