SESTO CAMPANO. Autovelox di Sesto Campano, il segretario provinciale di Fiadel Feliciantonio Di Schiavi ha inviato una lettera aperta al prefetto di Isernia Fernando Guida, nella quale ha raccolto le proteste dei cittadini per il sistema di controllo della velocità installato sulla statale 85.
“Tutti ricordiamo l’autovelox installato dal Comune di Macchia d’Isernia – ha dichiarato Di Schiavi – era illegittimo, ma funzionava e faceva soldi; la Prefettura non è intervenuta per farlo rimuovere. Anzi, i cittadini che ricorrevano avverso gli illegittimi verbali venivano puntualmente penalizzati dalla Prefettura, che dava loro torto e raddoppiava la sanzione. Gli automobilisti erano così costretti a rivolgersi al Giudice di Pace, per avere puntualmente ragione. La stessa cosa ora si sta verificando per l’autovelox di Sesto Campano. Anch’esso è illegittimo. Lo abbiamo detto noi – ha concluso Di Schiavi – e lo hanno sentenziato i Giudici di Pace, sia di Venafro che di Isernia. Però la Prefettura non è intervenuta disponendo la sua rimozione”.
Da qui il nuovo appello al Prefetto Guida, a chiudere l’autovelox, anche sulla base delle ultime decisioni prese sui ricorsi presentati dai cittadini multati.