Legge sull’editoria, Di Pietro: “Impianto opaco e modifiche maldestre”

CAMPOBASSO. Legge sull’editoria, critico il giudizio dell’Assostampa Molise sull’impianto generale e sulle modifiche apportate. “Una legge ben lontana da quella norma auspicata e promessa alla vigilia – l’ha definita il presidente Giuseppe Di Pietro – integrata da un regolamento attuativo che aggiunge altre perplessità e opacità”. Tra queste, ha chiarito Di Pietro, la delega all’Ordine dei giornalisti per la verifica delle assunzioni e della regolarità contributiva, che l’Inpgi ha ovviamente bloccato.

“Di queste ore – ha aggiunto il presidente dell’Assostampa Molise – la notizia che nel collegato alla Finanziaria regionale si vorrebbero approvare ulteriori modifiche, peraltro maldestre, che premiano chi ha alti costi generali a discapito dell’occupazione, mettono sullo stesso piano i lavoratori assunti e chi non ha il contratto ed escludono le testate che non hanno sede in immobili a destinazione industriale o commerciale”.

Di fatto, conclude Di Pietro, i fondi non potranno essere erogati e, in assenza di norme certe, resteranno bloccati per altro tempo indefinito, con grave danno per il comparto editoriale da anni alle prese con una crisi devastante. Il sindacato dei giornalisti, condividendo le perplessità di molti operatori del settore, chiede un confronto serio e responsabile sulla materia, mettendosi a disposizione per contribuire a definire regole certe e utili agli obiettivi richiesti.