di Pasquale Bartolomeo
ISERNIA. Ventuno liste, 9 candidati sindaci, 570 aspiranti consiglieri su 32 posti disponibili. Questi i numeri ufficiali della campagna elettorale 2016, partita ufficialmente oggi a mezzogiorno dopo la presentazione delle candidature.
La commissione elettorale, presieduta dal viceprefetto aggiunto Florinda Bevilacqua, procederà in queste ore al controllo della documentazione e dei contrassegni presentati, propedeutico all’ammissione delle liste. Se tutto filerà liscio, entro domani ci sarà il via libera e si procederà così al sorteggio dell’ordine di apparizione dei candidati sindaci e delle liste sulla scheda elettorale.
Intanto, balzano subito agli occhi alcune curiosità.
GLI ASSENTI E I DISSIDENTI. Sono ben 14 i consiglieri uscenti, compreso l’ex sindaco Luigi Brasiello, che hanno deciso di non ricandidarsi. Dodici dei quali appartenenti allo schieramento di centrosinistra, 2 – Angelo Cutone e Antonio Lombardozzi – al centrodestra (guarda il prospetto in alto a cura di Pino Manocchio). Tra coloro che hanno deciso di star fermi un giro, spiccano i nomi del presidente del Consiglio Franco Capone e degli ex assessori Marco Amendola e Cosmo Galasso. E non può non balzare agli occhi che a mancare all’appello sono quattro del Pd (oltre Amendola, i tre dissidenti Ovidio Bontempo, Francesca Scarabeo e Bendetta Monaco).
A proposito di dissidenti: dei sette che sfiduciarono Brasiello determinando lo scioglimento anticipato del Consiglio comunale, solo in due – Davide Avicolli e Domenico Di Baggio – hanno deciso di tentare di nuovo la scalata a Palazzo San Francesco. Entrambi oggi figurano a sostegno di Cosmo Tedeschi, nella lista Unione di Centro-Cittadini per Isernia, riconducibile all’ex consigliere regionale Mimmo Izzi.
LE CONFERME. Sono invece 24 (sempre da prospetto a lato) tra consiglieri e assessori uscenti coloro che si sono ripresentati al giudizio dell’elettorato. E anche qui notiamo un dato non certo secondario: in 9 sono schierati a sostegno di Rita Formichelli, in 8 con Giacomo d’Apollonio, in 3 con Melogli, in 3 con Tedeschi e Testa che ha deciso di correre per conto proprio. Se i numeri del 2013 fossero riconfermati, cosa tutta da dimostrare, i favoriti al ballottaggio potrebbero essere appunto l’avvocatessa e il generale, dato il gran numero di ‘portatori d’acqua’ di un certo peso al loro fianco. Ma non è possibile fare previsioni di tal genere, visto che il quadro politico è molto più frammentato di tre anni fa, con un maggior numero di liste e candidati sindaci.
Tra i volti noti, infine, il cambio di casacca di Andrea Galasso (dal centrosinistra a Melogli) e di Cesare Pietrangelo (anch’egli via dal centrosinistra, ma stavolta con d’Apollonio). Ma l’appoggio più clamoroso resta quello dei moderati di centro di Vincenzo Niro e Mimmo Izzi a Tedeschi.
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