ISERNIA. Il convitato di pietra non si è visto. Assente per un altro impegno politico, l’eurodeputato Aldo Patriciello ha fatto comunque parlare di sé. Ma non ha intaccato la fiducia del candidato sindaco Gabriele Melogli, che – dopo Gaetano Quagliariello la settimana scorsa – ha strappato anche la presenza del vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri, stamani a Isernia per promuoverne la campagna elettorale.
L’ex ministro è stato dapprima accompagnato, da Melogli e alcuni esponenti locali di Forza Italia, a fare una passeggiata nel centro storico, prima al museo civico, poi presso l’Isernia sotterranea.
ESCLUSIVA/ Isernia sotterranea: visita privata del vicepresidente del Senato Gasparri (immagini a cura di Pino Manocchio)
“Anche portare i politici nazionali in giro per la nostra città è fare promozione turistica – ha sottolineato Melogli con un chiaro riferimento al premier Renzi – Dimostreremo che è possibile farla anche in Molise”.
Dopo la tappa ‘escursionistica’ dell’incontro, tuttavia, è stata la volta della parte politica, nella sede elettorale di corso Garibaldi. Qui, dopo qualche momento informale (come il selfie tra Melogli e Gasparri, vedi foto a lato) l’ex sindaco non ha lesinato qualche frecciata: “In molti – ha svelato –pensavano non riuscissi a fare le liste, invece ne ho quattro, tutte con candidati locali. La mia candidatura è stata avversata, ma non dal generale d’Apollonio. Piuttosto, da alcuni del suo entourage, forse perché avevo detto che avrei lasciato la politica. Ma il dato che mi ha spinto a tornare è l’affetto per una città in ginocchio. Chi ha amministrato Isernia, per il centrosinistra, non è stato capace di convincere un governatore della stessa coalizione a tirare fuori i soldi per l’università, che se ne è andata. E hanno chiuso la piscina comunale, come già accaduto negli anni Novanta con ‘Il Ponte’. Forse non è un caso che la storia si sia ripetuta”.
Quando è il turno di Gasparri, il senatore non si esime dal commentare la frammentazione politica a Isernia, dove figurano ben 9 candidati sindaci: “Ho presentato una proposta di legge provocatoria, depositata al Senato. Dice che chiunque si candida a sindaco deve versare alla tesoreria comunale una cauzione, proporzionata al numero degli abitanti. Se poi, quando si candida, prende almeno il 5% la cifra gli viene restituita, se questo candidato prende meno del 5% la somma viene destinata dalla tesoreria comunale ai poveri della città. Una proposta che serve a scoraggiare quelli che si presentano solo per farsi citare. Bisogna ridare serietà alla politica: sì alla democrazia, ma stoppando le candidature ‘di disturbo’”.
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Poi di nuovo su Melogli: “Nel suo caso – ancora l’ex ministro – il programma è la persona, la persona è già un programma. Ha lasciato un ottimo ricordo e quindi, piuttosto che la polverizzazione e l’improvvisazione, adesso che sembra si debba rottamare tutto, facciamo una scelta di esperienza, sperando anche di rilanciare la coalizione come nelle altre città d’Italia. Sostegno dunque a candidati civici, come a Milano, Napoli e Roma, e anche Isernia si segue questo modello di incontro tra il civismo e le liste politiche”.In coda un cenno sulla spaccatura in due tronconi: “Michele Iorio è persona ostinata – ha chiosato Gasparri – che non si arrende, ma credo che anche lui sappia, in cuor suo, che quella di Melogli è la scelta migliore per la città. Rispettiamo tutto e tutti, però Forza Italia ha fatto una scelta molto chiara”.
Infine, un’anticipazione sui prossimi appuntamenti elettorali da parte di Maurizio Tiberio, coordinatore di Italia Unica, movimento civico di Corrado Passera: l’ex ministro anticiperà la sua visita a Isernia martedì 17 maggio. Mentre il giorno dopo Melogli sarà a Campobasso, alla fiaccolata in difesa della sanità pubblica. Tanto per mettere in chiaro, ancor più, da che parte sta per davvero.
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(In basso, alcuni scatti della giornata a cura di Pino Manocchio).
