Guidava un’auto con targa prova contraffatta, denunciato rivenditore di Venafro

ISERNIA. Era alla guida di una delle auto che aveva a disposizione il rivenditore venafrano fermato dalla Polizia stradale di Isernia. Un’auto che nella parte posteriore esponeva una targa prova, a disposizione di rivenditori e attività di noleggio. Peccato che quella targa fosse contraffatta. Era infatti la riproduzione di una targa prova regolare e serviva a poter circolare, contemporaneamente con più macchine, evitando di pagare per il rilascio di altre targhe prova. Espediente vietato dalla legge.

A insospettire i poliziotti in un primo momento la caratteristica della targa non fatta di materiale catarifrangente, con strani caratteri. Da una perizia tecnica svolta in ufficio gli agenti della Polstrada hanno rilevato la difformità delle dimensioni della targa, dei caratteri alfanumerici impressi e dell’assenza del codice identificativo dell’azienda produttrice, che doveva essere stampato. Mancava inoltre il monogramma della Repubblica italiana. Una ‘furbata’ costata cara al rivenditore, denunciato per uso di sigillo contraffatto e uso di atto falso.