ISERNIA. Treni più veloci, elettrici, da 500 posti, che entro pochi giorni partiranno dalla stazione di Roccaravindola con destinazione Roma. Isernia diventerà l’hub principale della regione Molise nel quadro viario verso la Capitale grazie all’elettrificazione della linea ferroviaria. Un impegno, quello dell’attivazione dei nuovi treni, ‘strappato’ dal candidato sindaco del centrosinistra, Rita Formichelli, all’assessore regionale ai Lavori Pubblici Pierpaolo Nagni, intervenuto ieri a Isernia, presso la sede elettorale di via Senerchia XX per discutere di infrastrutture e trasporti.
Alla presenza dei candidati della lista civica ‘Isernia prima di tutto’, Nagni ha rispedito al mittente, a nome del governo Frattura, le accuse di praticare una politica regionale di natura ‘campobassocentrica’. E si è impegnato a finanziare, già nei prossimi giorni, la strada di collegamento tra la piscina comunale e lo stadio, oltre alla pista ciclabile di contrada Le Piane. In breve tempo, inoltre, partiranno i lavori di sistemazione della frana di via Occidentale: opere di viabilità locale particolarmente ‘sentite’ dalla cittadinanza, per le quali il candidato sindaco ha voluto attivarsi subito, in prima persona.
Nagni ha sottolineato la particolare importanza del cofinanziamento – già effettuato – di 30 milioni di euro (la metà dei quali a carico della Regione Molise, l’altra di Rfi) per la ferrovia elettrificata Roccaravindola-Isernia. Un investimento “che comporterà un cambiamento notevole per la funzionalità della stazione di Isernia, nei prossimi anni”, ha spiegato l’assessore. Nuovi treni elettrici saranno attivi già nei prossimi giorni – su sollecito appunto della Formichelli, che ha chiesto a Nagni tempi certi – consentendo così di raggiungere la Capitale con costi e tempi notevolmente ridotti e di garantire una più facile accessibilità al territorio molisano, con conseguente sviluppo economico dello stesso. Da non dimenticare, inoltre, gli ormai prossimi interventi di sistemazione della frana del Macerone, rientrati nell’ambito del progetto ‘Italia Sicura’, e la forte volontà di investire sulle arterie provinciali, fondamentali per i collegamenti con la Bifernina e la Fondovalle Trigno.
“Gli impegni assunti dall’assessore – ha commentato la Formichelli – sono la prova concreta che qualche candidato sindaco lancia accuse gratuite senza leggere i documenti. Ricordo a questo qualcuno (Cosmo Tedeschi, ndr) che, se Isernia si è vista ‘scippare’ seggi in Regione, è per colpa di una legge elettorale che egli stesso, da capogruppo dell’Idv, ha contribuito a far approvare con il proprio voto. E che l’assessore esterno Nagni si sta dando molto da fare per Isernia. Con i fatti, non con le chiacchiere”.
Il diretto interessato ha poi espresso grande soddisfazione per la prossima firma del Patto per il Sud da parte del premier Matteo Renzi, rinviata ieri causa maltempo. “Uno degli atti forse più importanti degli ultimi venti anni del Molise – ha dichiarato – che nasce anche dalla grande fiducia che il governo centrale ha verso questa regione. Oltre 700 milioni di euro per le infrastrutture, la grande viabilità, la viabilità minore, l’idrogeologico, il turismo, la grande scommessa sulla cultura, la banda larga, ecc”. Quanto alla provincia di Isernia, Nagni ha evidenziato come, per la grande viabilità, occorra consultare i cittadini “per capire se è il caso di investire o no, come nel caso del Lotto Zero o del viadotto che andrà verso la variante di Venafro. Seguiremo quello che quest’amministrazione, che risulterà vincente il 5 giugno, deciderà insieme alla città”. Da parte dell’assessore, infine, anche un commento alla questione morale dopo la vicenda dell’inchiesta sugli appalti della procura di Isernia.
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(Le immagini e il montaggio della videointervista sono a cura di Pino Manocchio).
