ISERNIA. L’arte molisana varca i confini regionali. Le opere della pittrice isernina Giulia di Filippi in mostra fino al 31 maggio alla gallerie ‘Micromega-Arte e cultura’ di Venezia. A curare la personale un altro molisano, lo studioso Franco Avicolli, esperto di America latina, con alle spalle esperienze in tutto il mondo, che ha voluto fortemente che Giulia di Filippi portasse le sue opere in un luogo così prestigioso.
“La sfera di Giulia di Filippi – ha scritto Avicolli nella recensione – è una figura che esprime in maniera compiuta l’artista e il procedimento che accompagna la realizzazione dell’opera. E’ interessante soffermarsi sui suoi elementi pittorici per scoprire, come fosse un percorso tracciato, che le loro curvature impercettibili e i loro toni riconducono alla forma della sfera che l’artista isernina toglie dal suo silenzio reale o supposto – il bicchiere pieno o vuoto – per consegnarla finalmente discorsiva”.
Per Giulia di Filippi si tratta di un ritorno a Venezia: nel 2011 aveva partecipato alla 54^ Biennale, con due lavori sulla Legge degli opposti. Tema da cui è partita la mostra – evento itinerante “L’opposto e l’1”, proposta per l’inaugurazione dell’Auditorium Unità d’Italia d’Isernia. L’artista è nella collana ‘Presenze’ della Giorgio Mondadori editori, collabora con alcune gallerie italiane ed estere, è presente in musei, pinacoteche e collezioni private e ha dato vita a moltissime personali.
Nel 2000 ha firmato il manifesto per l’apertura del Museo ambientale a Pantelleria, ma ha esposto anche a Cannes, Sabaudia e Bergamo oltre che nella sala espositiva del Palazzo del Parlamento Europeo di Strasburgo.
