Paleolitico, pronto il progetto europeo da 150 milioni di euro

ISERNIA. Buone notizie per Isernia. Il museo del Paleolitico, infatti, potrebbe beneficiare di fondi europei fino a un massimo di 150 milioni (per singolo progetto).

A spiegare i dettagli, nel corso di una conferenza stampa, il candidato sindaco Gabriele Melogli e il coordinatore regionale di Italia Unica, Maurizio Tiberio. “Grazie al nostro ufficio a Bruxelles – ha detto Tiberio – rappresentato dalla coordinatrice per l’estero di Italia Unica, l’europeista Emanuela Farris (ex capo ufficio del vicepresidente del gruppo del Partito popolare europeo, ndr) – abbiamo individuato un’occasione irripetibile di creazione di occupazione e conseguentemente di Pil territoriale, a risonanza nazionale e internazionale. Faremo riferimento al progetto Life 2014-2020, che si inserisce nel più ampio programma quadro ‘Natura e archeologia’. Si tratta di fondi comunitari diretti”.

Il budget residuale per il 2016 è di 337 milioni di euro complessivi, dei quali 274 destinati al subprogramma ‘Ambiente e beni archeologici’. Il 55 per cento di questi ultimi, a sua volta, sarà dedicato a progetti per supportare la conservazione del patrimonio archeologico e naturale, mentre 63 milioni di euro, infine, saranno destinati al sub programma ‘Azioni per i vari turismi collegati’. Nel quale, ha aggiunto Melogli, si potrebbero far rientrare anche i tesori dell’Isernia sotterranea.

“Sapendo di poter contare, gratuitamente, sulla consulenza del nostro ufficio a Bruxelles, abbiamo già elaborato una bozza – ha sottolineato Tiberio – e, se vinceremo le elezioni, potremo avere le prime risposte già entro sessanta giorni. Per poi ottenere riscontri concreti, rispettando i criteri dei bandi, alle fine di quest’anno, quindi entro sei mesi. Al di là di chi ci ha minacciato di speculazioni elettorali, credo che la scelta da parte di Melogli di portare l’ex ministro Passera al Paleolitico avesse un significato che oggi è diventato chiaro a tutti. Il parco del Paleolitico rappresenta la realizzazione di un grande sogno, ideato da un uomo del fare come Gabry. Turismo e occupazione sarebbero rilanciati in un colpo solo. Aumentare il Pil di Isernia di cinque punti significherebbe, per fare un esempio, creare qualcosa come 400 posti di lavoro. Un toccasana, per l’economia locale”.

Da parte dell’ex sindaco, sul finire della conferenza stampa, anche l’ultimo appello al voto: “Rinnovo ancora una volta a tutti quanti i cittadini l’invito, innanzitutto, ad andare a votare. Poi, per quanto riguarda la mia persona, chiedo agli elettori sia di destra che di sinistra di esprimere un voto per il cambiamento – ha concluso Melogli – che si realizzerebbe ove andassimo al governo della città con una squadra fatta in gran parte di gente nuova, di professionisti non della politica, ma gente che si è impegnata direttamente proprio per cercare di risolvere i problemi della nostra terra”.