CAMPOBASSO. La disoccupazione giovanile non accenna a diminuire, nonostante i piccoli segnali di ripresa dell’economia regionale. E’ quello che evidenziano i consiglieri di centrodestra a Palazzo Moffa, Michele Iorio, Angela Fusco Perrella, Nicola Cavaliere e Massimo Sabusco, che sottolineano come in regione il tasso di disoccupazione giovanile abbia raggiunto il valore del 43%, superando anche il 60% in alcune zone del nostro territorio, come per esempio il Basso Molise, dove è al 66,7%.
“Dati – hanno dichiarato i consiglieri – che testimoniano il delinearsi e il prolungarsi nel tempo di una vera e propria ‘tragedia sociale’, cui l’attuale Governo regionale non ha finora trovato un rimedio efficace. I giovani, restando così a lungo esclusi dal mercato del lavoro, perdono la possibilità di maturare le proprie capacità con la quotidiana esperienza lavorativa, con il rischio concreto di perdere tutte quelle conoscenze assimilate durante la fase dell’istruzione e della formazione”.
“Le grandi speranze riposte da chi ci governa a livello regionale nel Piano Garanzia Giovani – hanno aggiunto i consiglieri di centrodestra – sono state finora tradite. Il report rilasciato a luglio 2016 dall’Isfol sullo stato di attuazione del programma è impietoso: capacità di impegno della programmazione attuativa pari al 69,45% sui 7 milioni e 673mila euro assegnati (solo la Campania è riuscita a fare peggio). Una regione che presenta il più alto tasso di emigrazione degli iscritti presi in carico (10,24%), a dimostrazione che oramai il Molise non è più un paese per giovani. Scarso riscontro per il ‘super bonus’, ossia l’incentivo economico riconosciuto dal Ministero del Lavoro a chi assume un giovane che abbia svolto, o che stia svolgendo, un tirocinio avviato entro il 31 gennaio 2016: in Molise sono state avviate solo 15 procedure sul totale di 5.808 di tutto il territorio nazionale. Ricordando – hanno aggiunto – le 182 istanze confermate per la misura del bonus occupazionale, emerge un quadro generale insufficiente a porre rimedio al problema cronico della disoccupazione giovanile in Molise”.
Il centrodestra contesta quindi la decisione di non inserire nel ‘Patto per il Molise’ riferimenti alle politiche attive e sociali, dopo la riduzione delle risorse del Fondo Sociale Europeo per la programmazione 2014-2020, passato da 103 a 47 milioni di euro.
“Ricordiamo che nel recente passato – hanno rimarcato Iorio, Fusco Perrella, Cavaliere e Sabusco – il governo regionale di Centrodestra varò un’iniziativa molto importante, il Piano integrato ‘Giovani Molise 2011-2013’, con l’obiettivo di agevolare l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro. Che prevedeva a carico del Fondo Sociale per l’Occupazione e Formazione la somma complessiva di 11 milioni di euro, di cui 5 milioni per il Molise, 6 milioni e 800mila euro per la Regione Abruzzo. Bisogna partire da un importante principio – hanno concluso i consiglieri, ossia che a tutti deve essere data la possibilità di realizzarsi, per questo già da qualche tempo tra le priorità dell’agenda politica della Giunta regionale sarebbe dovuta essere annoverata anche quella di favorire l’accesso al mercato del lavoro dei giovani molisani”.
