Struttura inadeguata: migranti trasferiti a Macchia d’Isernia

FORLI’ DEL SANNIO. Centro di accoglienza inadeguato: sono stati trasferiti a Macchia di Isernia i migranti ospitati dalla fine di luglio in una struttura gestita da privati a Forlì del Sannio.
Lo ha disposto la Prefettura di Isernia a seguito della revoca dell’agibilità da parte dell’ufficio tecnico comunale alla sede dell’edificio dove erano ospitati i richiedenti asilo.

L’ordinanza emessa dalla struttura comunale è scattata a seguito di alcuni sopralluoghi effettuati, dai quali sono emerse diverse anomalie. Per questo il responsabile dell’ufficio tecnico comunale ha ordinato al proprietario dell’edificio “di provvedere, a propria cura e spese – si legge nel provvedimento -, al ripristino dello status quo ante delle opere così come assentite dai seguenti provvedimenti con C.E. n. 37 del 30.11.1990 e Scia del 26.01.2015 entro il termine perentorio di novanta giorni con effetto dalla data di notifica della presente ordinanza”.

Contestualmente è stato revocato “il provvedimento di agibilità prot. n. 2714 del 10.08.2015 in quanto, in seguito agli interventi realizzati e non assentiti, sui setti murari portanti e muri portanti nonchè la mancata realizzazione dei lavori di cerchiatura in acciaio della porta interna esistente, al piano seminterrato, il fabbricato non può ritenersi più agibile sino al ripristino dello status quo ante”.

Esaminata la documentazione, la Prefettura ha disposto l’immediato trasferimento dei migranti a Macchia d’Isernia. 
Notizia maldigerita da primo cittadino di Macchia Mario Stasi. “Con sommo disappunto – scrive su Facebook – ho rappresentato al vice Prefetto tutta la contrarietà mia, dell’Amministrazione Comunale e della cittadinanza, rispetto a decisioni calate dall’alto, senza alcun preavviso e soprattutto senza alcuna condivisione da parte della comunità che deve ospitare queste persone, che avrebbero diritto ad una accoglienza seria e professionale, e non tendente solo a far guadagnare soldi addirittura a persone neanche del nostro paese”.