CAMPOBASSO. E’ Antonio Battista il nuovo presidente della Provincia di Campobasso. Il sindaco del capoluogo, candidato del centrosinistra, sostenuto da due liste, ‘Centrosinistra per Battista presidente’ e ‘Cives per Battista presidente’ ha vinto con 62.439 preferenze, pari a 72,9 per cento dei voti. Battendo di netto il suo avversario, il sindaco di Campochiaro Antonio Carlone, candidato del centrodestra, sostenuto dalla lista ‘Provincia Unita’, che si è fermato al 27,1 per cento con 23.166 suffragi.
Il verdetto dallo spoglio appena concluso nella Sala della Costituzione della Provincia, almeno per quanto riguarda il presidente. Uno scrutinio iniziato questa mattina, quando sono state aperte le urne, nelle quali gli amministratori della provincia, sindaci e consiglieri, nella giornata di ieri hanno depositato le loro preferenze.
Alta la partecipazione al voto. Alle 20 di ieri sera aveva votato l’86,5% degli aventi diritto al voto, un totale di 768 amministratori, degli 889 aventi diritto al voto, tra sindaci e consiglieri di 83 comuni della Provincia. Un elenco dal quale mancava il comune di Castellino del Biferno, commissariato da qualche mese.
Scrutinio complicato dal sistema di voto di ‘voto ponderato’, che assegna un valore diverso al voto dei rappresentanti dei comuni più popolosi, 600 ‘punti’ a Campobasso e Termoli, 50 a quelli dei centri più piccoli. Un sistema che per molti versi ricalca quello dei ‘grandi elettori’ americani. Non condiviso dagli esponenti del M5s, che per protesta non hanno partecipato al voto. Così come per protesta 8 consiglieri del Comune di Baranello hanno ritirato solo la scheda per il voto al presidente, preferendo non esprimersi per i consiglieri.
Con questo meccanismo sono stati 62.439 i ‘punti’ assegnati al neopresidente (che ha avuto 516 voti) e 23.166 quelli assegnati a Carlone (che ha totalizzato 231 voti).
Nel giro di qualche ora si conosceranno anche i nomi dei 10 nuovi consiglieri di Palazzo Magno. Che andranno ad amministrare l’ente, senza percepire alcun compenso o rimborso spese. Lo prevede la riforma Delrio, che depotenzia l’ente di risorse e servizi. E che prevede appunto il nuovo meccanismo per l’elezione del vertice e dell’assemblea di Palazzo Magno.
Una vittoria, quella di Battista, ampiamente annunciata. Il sindaco del comune principale della regione contro il primo cittadino di un piccolo centro come Campochiaro. Anche se Battista, all’ultimo momento, ha dovuto rinunciare ad Alberto Tramontano, che a sorpresa a poche ore dal voto ha annunciato il suo ritiro dalla competizione. Una scelta che ha fatto discutere come il ‘passaggio di casacca’ di Tramontano, dal centrodestra col quale era stato eletto a Palazzo San Giorgio, alla maggioranza di governo al Comune di Campobasso, sancita proprio con la candidatura alle provinciali. Da vedere ora come si collocherà.
Antonio Battista prende il posto di Rosario De Matteis, “l’ultimo presidente eletto”, come ci ha tenuto a rimarcare l’uscente nella conferenza stampa di commiato.
“Al neo eletto presidente della Provincia Antonio Battista e ai 10 consiglieri provinciali – ha commentato il senatore del Pd Roberto Ruta – il più sincero augurio di buon lavoro nell’interesse esclusivo della collettività. Ad Antonio Battista, che dopo essere stato eletto a suffragio universale a al primo turno sindaco di Campobasso, città capoluogo di regione e che oggi è stato eletto presidente della Provincia, con il 73% del consenso dei sindaci e dei consiglieri comunali dei comuni della provincia di Campobasso, le mie più sincere congratulazioni. Ringrazio tutti i candidati alla competizione di secondo livello e, in particolare, l’uscente presidente De Matteis e i consiglieri provinciali per il lavoro svolto e l’impegno assicurato”.
Ad Antonio Battista gli auguri di cuore del governatore Paolo di Laura Frattura. “Sarà un interlocutore disponibile e presente per i comuni, gli amministratori e i cittadini – ha detto Frattura – l’impronta di sindaco del capoluogo è più che una conferma. Antonio assume un compito delicato nella definizione del complesso percorso di riforma dell’ente: lo farà nel migliore dei modi, forte anche di una squadra di consiglieri attenti e capaci. A tutti i neoeletti buon lavoro”.
La vittoria di Antonio Battista, ha aggiunto il governatore, segna anche una nuova affermazione del centrosinistra e del Partito democratico, “con una scelta netta ed evidente che riconosce la qualità del lavoro che la nostra coalizione sta conducendo alla guida delle amministrazioni locali”.
“Ringrazio gli amministratori che hanno creduto in me – ha commentato Battista, soddisfatto del risultato raggiunto – e ringrazio chi ha lavorato alla mia candidatura”. Quindi il neo presidente ha espresso le sue priorità: soluzione delle vicende dei Centri per l’Impiego e della Biblioteca Albino, sicurezza delle scuole e delle strade.
“Il mio impegno – ha aggiunto Battista – è quello di essere quanto più vicino possibile al territorio, alle grandi comunità ma soprattutto a quelle più piccole cercando di dare, con le esigue risorse che abbiamo a disposizione, le risposte che i colleghi amministratori si aspettano per i loro comuni e le loro popolazioni”. Quindi il ringraziamento al suo predecessore, Rosario De Matteis, “che ha traghettato con enormi difficoltà l’ente che oggi prendiamo in consegna”.
Soddisfazione ha espresso anche il suo sfidante Antonio Carlone, che non ha mancato di fare gli auguri a Battista “sono sicuro che alla guida della Provincia farà bene”. Carlone ha poi ringraziato gli amministratori dei piccoli comuni, quelli che da sindaco di Campochiaro rappresentava. E quelli che hanno votato per lui, riconoscendo l’importanza della tutela dei piccoli centri.
Carmen Sepede
