CAMPOBASSO. Pranzi, abbonamenti a riviste, finanche un manifesto funebre. Tutto a spese della Regione. Il Tribunale di Campobasso ha condannato l’ex consigliere regionale Michelangelo Bonomolo, accusato di peculato, a 2 anni e 6 mesi di reclusione. La sentenza, a termine dell’ultima udienza del processo, è arrivata nel pomeriggio di oggi, dopo due ore di camera di consiglio.
La condanna arriva nell’ambito dell’inchiesta sulle spese dei gruppi consiliari relativa al periodo 2006-2011. A Bonomolo, eletto a Palazzo Vitale nella lista dei Comunisti Italiani, la Procura contestava spese per 31mila euro, poi ridotte a 17mila euro: fondi utilizzati per fini diversi e non riconducibili alla specifica destinazione di legge. Nel mirino del sostituto procuratore, Nicola D’Angelo ,una serie di scontrini portati a rimborso.
Nel corso della sua requisitoria il pubblico ministero aveva chiesto una condanna a 4 anni di reclusione, riducendo della metà la lista delle spese sostenute con i soldi del gruppo in maniera irregolare. La condanna era stata chiesta anche dalla parte civile, mentre gli avvocati della difesa avevano chiesto l’assoluzione. A Bonomolo è stata inflitta anche l’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni, mentre i danni da risarcire alla parte civile, la Regione Molise, dovranno essere quantificati in separata sede. Le motivazioni della sentenza si conosceranno entro 90 giorni.