Dopo tre anni Emilio Izzo riprende il suo posto e annuncia i progetti da mettere in cantiere, in collaborazione con l’amministrazione comunale, per la valorizzazione del patrimonio storico e archeologico della città
ISERNIA. Portare il teatro nei siti storici, organizzare mostre e convegni, recuperare reperti da sistemare nei luoghi più caratteristici di Isernia. Sono solo alcuni dei progetti da mettere in cantiere per rilanciare e tornare a valorizzare il complesso monumentale di Santa Maria delle Monache, inaccessibile ai turisti da ormai quasi tre anni. Iniziative che ora sarà possibile realizzare con il ‘ritorno’ in servizio di Emilio Izzo e alla sinergia che si intende mettere in campo con l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giacomo d’Apollonio. Questa mattina Izzo, insieme al primo cittadino e ai consiglieri Elisabetta Lancellotta e Nicola Moscato ha tenuto una conferenza stampa per illustrare tutte le novità e per ripercorrere le tappe, dolorose, della sua vicenda personale. Che si è conclusa con il suo ritorno a Isernia, grazie alla partecipazione a un bando per la mobilità, dove è risultato primo in graduatoria.
Un allontanamento forzato, quello di tre anni fa, con un incarico prestigioso a Roma che però, per Izzo, è stato un trasferimento punitivo. Evidenti i segni di abbandono trovati al suo ritorno in uno dei siti di maggiore valenza per la cultura e il turismo in città. Un capitolo si chiude ed un altro se apre con tanti progetti per il rilancio. “A Santa Maria delle Monache ho trovato segni evidentissimi di abbandono – ha detto – ma ciò non farà venire meno la mia volontà di riprendere e rilanciare, con sempre maggiore convinzione, progetti e percorsi che goffamente e stupidamente qualcuno ha voluto bloccare”.
“Passione e sentimento insieme alla professionalità sono per noi un vero valore aggiunto”. Ne è convinto il sindaco d’Apollonio che ha formulato a Izzo gli auguri di bentornato, assicurando massima disponibilità a condividere progetti in grado di rilanciare la cultura e il turismo in città. “Sono certo – ha aggiunto – che il suo lavoro farà fare il necessario salto di qualità a questa struttura”.