Pestaggio nella metro a Roma: torna a casa il 27enne difeso da due avvocati di Isernia

Luigi Riccittiello, 27enne di Caserta, era finito in carcere per tentato omicidio insieme a due amici. Per lui domiciliari col braccialetto elettronico. Ad assisterlo, i legali Alessandro Valletta e Umberto Iannuzzo

ROMA. Accusato di tentato omicidio, torna a casa per scontare gli arresti domiciliari. Luigi Riccittiello, arrestato insieme agli amici Antonio Senneca e Gennaro Riccitiello per la brutale aggressione, lo scorso 19 settembre, di un passeggero all’interno della Metro B di Roma, è dunque tornato a casa, ma con il braccialetto elettronico, su disposizione del Tribunale del Riesame. A difendere il 27enne casertano, gli avvocati isernini Alessandro Valletta e Umberto Iannuzzo.
Come riferisce il ‘Messaggero’, Luigi Riccittiello sarebbe quello che meno di tutti ha infierito sulla vittima, il 37enne  Maurizio Di Francescantonio, che viaggiava insieme alla madre. Anche la donna è stata aggredita, ma ha riportato solo lievi lesioni. In gravi condizioni, invece, per il figlio: per lui un trauma cranico e diverse fratture.

Il 27enne campano, insomma, si sarebbe limitato a dare il primo spintone e poi defilandosi lasciando campo libero ai compagni, che per il momento restano in carcere.
I tre arrestati erano di ritorno da un rave party, dove avevano fatto abuso di alcol e di stupefacenti di ogni tipo. Per il giudice per le indagini preliminari Ezio Damizia e per il pubblico ministero Luigi Fede, i tre hanno picchiato “brutalmente due passeggeri inermi”, manifestando “totale incapacità di autocontrollo” dimostrandosi in grado di compiere atti di “inusitata violenza”.