HomeSenza categoriaSanità, l’attacco dell’opposizione: “Il sindaco supplica Frattura e si ispira a Brasiello”

Sanità, l’attacco dell’opposizione: “Il sindaco supplica Frattura e si ispira a Brasiello”

Conferenza stampa delle minoranze al Comune di Isernia a seguito del Consiglio comunale sul futuro dell’ospedale. “L’amministrazione ha portato in aula un documento inutile che ammette l’ignoranza sul tema”. Richiesta un’adunanza conoscitiva entro fine mese per discutere con gli esperti su come evitare il declassamento della struttura


ISERNIA. “Fumo negli occhi” dei cittadini. Documenti “inutili” che rappresentano “un’ammissione di ignoranza della materia e di incompetenza amministrativa”. Addirittura, una possibile ‘longa manus’ che avrebbe guidato l’amministrazione comunale nel preparare il documento sulla sanità approvato martedì scorso in Consiglio comunale (leggi qui l’articolo). E la richiesta, ancora una volta, di un’adunanza tecnica conoscitiva da fare entro fine mese, con politici ed esperti sul tema, al fine di scongiurare il declassamento dell’ospedale ‘Veneziale’.

E’ una minoranza in assetto di guerra quella che si presenta, stamani, in conferenza stampa, nella sala Raucci del Municipio pentro.

Assenti per motivi di lavoro Stefano Testa, Andrea Galasso e Giovancarmine Mancini, i consiglieri di opposizione al Comune di Isernia – Rita Formichelli, Raimondo Fabrizio, Roberto Di Baggio, Fabia Onorato, Roberto Di Pasquale, Mino Bottiglieri, Enzo Di Luozzo, Mena Calenda – si mostrano comunque più compatti che mai. E chiariscono, a scanso di equivoci, il motivo dell’abbandono dell’aula in sede di votazione del documento presentato dal sindaco Giacomo d’Apollonio, passato con i soli voti della maggioranza consiliare e senza neppure l’unanimità, data l’astensione di Gianni Fantozzi e Cosmo Tedeschi.

raimondo fabrizio pm 1L’ADUNANZA CONOSCITIVA. Apre le danze l’esponente di Forza Italia Raimondo Fabrizio, che replica a Gerardo Cafaro, coordinatore cittadino di ‘Insieme per il Molise’. “Gli spettacoli di cui parla nella sua nota (leggi qui l’articolo) sono stati fatti dai consiglieri della maggioranza come Tedeschi e Fantozzi. Abbiamo deciso che dovessero essere loro a votarsi, da soli, il proprio documento, fondato sul nulla. Noi vogliamo invece che la sanità esista a Isernia, ma potenziata, non così com’è. In conferenza dei capigruppo avevamo chiesto un’adunanza conoscitiva con tutti coloro che negli ultimi anni si sono occupati di sanità. Lo scopo – ha aggiunto l’avvocato – era conoscere da vicino lo stato dell’arte per bocca di politici come Michele Iorio e Paolo Frattura, fino agli esperti che spiegassero i motivi del ridimensionamento e le possibilità di evitare tagli. Avevo poi chiesto in assise di spostare il Consiglio di martedì di soli due giorni, così da invitare queste persone. Ma il nostro appello non è stato ascoltato”.

DOCUMENTI ON LINE, MA NON PER TUTTI. Rincara la dose Rita Formichelli (La Città Nuova): “Non accettiamo lezioni di responsabilità da chi ha fatto del trasformismo la propria ideologia – ha detto rispedendo al mittente le accuse di Cafaro – Volevamo far sentire forte la nostra voce a un governo regionale sordo verso Isernia. Ma il documento presentato dal sindaco e dalla maggioranza ammette che non avrebbero trovato on line i documenti sul Piano sanitario. Io li ho trovati e garantisco: sono sul web, per tutti. Un’ammissione di ignoranza, dunque, cui si aggiungeva una supplica a Frattura passando per la conferenza dei sindaci. Forse quest’amministrazione non sa bene dove cominciano e dove finiscono le proprie competenze. L’ospedale, così com’è, non funziona e non ci sta bene. Volevamo che il sindaco fosse più concreto. consiglio290916 foto 11Auspicavamo un urlo possente, ma ora il governo regionale nemmeno percepirà il rantolo che invece è venuto fuori. Un debole lamento, che ci ha fatto capire che non si può fare nulla in questo Consiglio comunale. Si viene con documenti preconfezionati e che sono fumo negli occhi per i cittadini, già accecati dalla nebbia di una politica indolente. In campagna elettorale sono stata accusata perché inizialmente non volevo partecipare alla marcia in difesa della sanità a Campobasso. Oggi come allora, torno a ripetere: un sindaco – ha argomentato l’avvocato – non deve fare passerelle, ma avere rispetto della fascia che indossa e coraggio di varcare altre soglie, rivendicando con forza il proprio ruolo nelle sedi competenti. Quanto accaduto in Consiglio, a nostro avviso, rappresenta il nulla tecnico e il mediocre politico”.

consiglio290916 foto 43LA LONGA MANUS. Roberto Di Pasquale, invece, non crede alla casualità di quanto accaduto. “Doveva essere un Consiglio monotematico – ha esordito l’esponente di Progetto per Isernia – e neppure lo è stato, visto che si è parlato anche di commissione per la revisione dello statuto. In aula ci è stato letto un ‘comunicato’, peraltro inviatoci all’ultimo momento. Si voleva parlare noi tra noi, non discutere realmente di un tema così importante. E si  è ammesso, in quel documento, che non si è stati capaci di informarsi sul tema e di reperire il Piano sanitario. Il sindaco non era informato? Ci credo poco. Non è certo uno sprovveduto, anzi. Non credo affatto che avrebbe richiesto, lui in persona e non altri, un Consiglio comunale da tenersi senza contraddittorio e fatto spendere soldi pubblici per leggere un documento contenente imprecisioni e suppliche. A Isernia esiste la tradizione di far voti, ma ai Santi Cosma e Damiano. E’ evidente che qualcosa non va. Tutti insieme, da persone di buon senso, avevamo chiesto un contraddittorio tra le parti: il commissario ad acta Frattura, la dottoressa D’Innocenzo, i consiglieri provinciali, i parlamentari di qualsiasi schieramento, i rappresentanti dei cittadini che si sono battuti per anni in difesa della sanità pubblica. Ma tutto questo ci è stato negato. Ci è stato portato un documento bell’e pronto. Mi chiedo, dunque: c’è forse qualcuno che lo aveva preparato al posto del sindaco? Doveva passare così com’era, senza modifiche? Chi e cosa c’è dietro? E’ evidente che qualcosa non torna”.

roberto di baggio pm 3COPIA E INCOLLA. Sulla reale paternità del documento votato ironizza l’esponente di ‘Isernia prima di tutto’, Roberto Di Baggio: “Basta fare voti con l’ospedale per motivi elettorali – ha detto l’ex assessore – Il sindaco è venuto in aula a leggere un comunicato che conteneva, pari pari, l’espressione usata da Brasiello sul tema sanità, ovvero ‘fa voti’. Si è ispirato a Brasiello. Anzi, ha copiato da Brasiello, cioè da chi ha già copiato, in passato. Anzi – questa la chiara provocazione – per me glielo ha preparato proprio lui, quel documento”.

mino bottiglieri pmLA SUPPLICA A FRATTURA. “Noi siamo stati responsabili – ha chiarito Mino Bottiglieri, del Movimento Cinque Stelle – In assise ci è stato chiesto di votare un documento dalla valenza quasi nulla. Si prendeva atto del declassamento dell’ospedale di Isernia e si rivolgeva una supplica a Frattura di non procedere in tal senso. Poi c’era la richiesta che doveva pervenire dai consiglieri affinché il sindaco si attivasse per proteggere l’ospedale. Ma lui deve già farlo di sua iniziativa, senza alcuna delega da parte nostra. Se fosse stato presente Frattura, avremmo potuto tentare di risollevare le sorti della città. Il sindaco deve farsi ascoltare da lui. Altro che suppliche. Così ci si piega a chi vuole ridurre la sanità pubblica al nulla per favorire il privato. Cosa che a noi non andrà mai giù”.

enzo di luozzo 11LA PROPOSTA. Infine Enzo Di Luozzo (La Città Nuova): ”Per noi l’ospedale è fondamentale – ha concluso – e vogliamo che sia potenziato, non che rimanga così com’è. Torniamo a chiedere con forza che il sindaco indica l’adunanza conoscitiva. E siamo pronti ad autotassarci per chiamare uno dei massimi esperti di sanità che ci spieghi come fare, a parità di costi, per allungare la coperta. Abbiamo già pronto un documento politico, ma occorre la parte tecnica. In ogni caso, come minoranze vogliamo essere rispettati e coinvolti, dall’inizio alla fine. Non si può chiedere rispetto a chi non viene rispettato”.

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