Nuovo sollecito a Comune e Provincia affinché vengano trovate soluzioni adeguate, anche alla luce degli ultimi eventi sismici che hanno investito il centro Italia. Le criticità riguardano le medie e alcuni istituti superiori


ISERNIA. Vogliono scuole adeguate per i loro figli e tornano a chiederle all’indomani dei nuovi eventi sismici che hanno interessato il centro Italia. Sono le mamme e i papà di Isernia che, in due distinti documenti, hanno di nuovo sollecitato Comune e Provincia perché si trovino soluzioni ed edifici sicuri.

Una richiesta è stata formulata al sindaco Giacomo d’Apollonio riguardo le criticità evidenziate per l’Andrea d’Isernia e la Giovanni XXIII. Al riguardo i genitori tornano a chiedere “l’immediato trasferimento delle suddette scuole in edifici idonei, agibili e sicuri o, in subordine, la chiusura dei suddetti plessi fino a completamento degli interventi prescritti dal Gruppo di Lavoro e dallo stesso indicati come immediati”. Nel documento si chiede inoltre l’esecuzione immediata delle prove di evacuazione in tutte le scuole facenti capo al Comune, ma anche di conoscere i dati del censimento della popolazione scolastica, divisa per plesso.

Problemi analoghi si stanno riscontrando anche per gli edifici che accolgono gli studenti delle superiori. Così un’altra istanza è stata presentata al presidente della Provincia Lorenzo Coia. Anche in questo caso, le mamme e i papà chiedono l’immediato trasferimento dell’istituto tecnico ‘E. Fermi’, dell’istituto ‘V. Cuoco’ e dell’istituto ‘G.Manuppella’ in edifici idonei, agibili e sicuri o in subordine l’alleggerimento delle strutture mediante trasferimento immediato degli studenti eccedenti i limiti di sicurezza, in edifici idonei, agibili e sicuri. Richieste formulate “considerando il sovraccarico delle strutture ad oggi aperte – si legge nel documento , in alcuni casi fisiologico per le maggiori iscrizioni come nel caso del Liceo Scientifico ‘E. Majorana’, in altri casi dovuto anche allo smistamento degli studenti dell’Istituto Superiore ‘V. Cuoco’ in parte presso l’Istituto Superiore ‘G. Manuppella’ e in parte presso Istituto Tecnico ‘Enrico Fermi”. Il comitato, infine, chiede al vertice di via Berta di “mettere prontamente a disposizione i documenti richiesti in lo scorso 26 settembre, ma anche l’effettuazione immediata delle prove di evacuazione e di conoscere i dati del censimento della popolazione scolastica, divisa per plesso. Infine, di mettere a disposizione dei genitori che ne facciano richiesta, i documenti relativi ai piani di evacuazione e a tutto ciò che attiene la sicurezza nei luoghi di lavoro e studio”.