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Isernia, testa al derby con il Venafro. Di Rienzo: “Non sarà una partita come le altre, ma vogliamo vincerla”

Il tecnico biancoceleste è consapevole del fatto che l’avversario sarà ostico da superare, ma dopo i risultati positivi ottenuti con le big del torneo-Macchia, Vastogirardi e Termoli- si augura di poter regalare ai tifosi l’ennesima gioia


ISERNIA. Sabato, al Marchese Del Prete, andrà in scena il derby tra Venafro e Isernia, gara particolarmente sentita considerata la rivalità storica tra le due tifoserie. Finora non è stata emessa alcuna ordinanza da parte del Prefetto circa il divieto di trasferta ai tifosi biancocelesti, che potrebbe però giungere nelle prossime ore visto che l’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive ha inserito l’incontro tra quelli connotati da alti profili di rischio segnalando quindi la necessità di individuare misure di rigore. Quel che è certo è che in campo sarà una partita agonisticamente accesa tra due squadre che in campionato stanno facendo bene e che puntano al salto di categoria. L’Isernia- che finora vanta un cammino senza macchia- guida la vetta della classifica con 25 punti. Con le big ha sempre ottenuto risultati positivi vincendo a Termoli e pareggiando con Macchia e Vastogirardi. Il Venafro occupa la terza posizione a quota 22 e ha perso due volte proprio contro la compagine allenata da De Bellis e quella guidata da Precali.
Fabio Di Rienzo, da isernino prima ancora che da allenatore, tiene in particolar modo alla sfida con i bianconeri e spera di poter regalare ai tifosi l’ennesima gioia.

Mister, come vive questo derby?
“ Da isernino so l’importanza della partita e so come la vivono i tifosi. Spero di potergli regalare la gioia della vittoria. Non sarà una partita come le altre, ma cercheremo di affrontarla serenamente perché a noi interessa la classifica e continuare a fare bene. La nostra stagione non si chiude di certo con questa sfida, abbiamo un lavoro programmato da portare avanti”.

Con molta probabilità verrà imposto il divieto di trasferta ai tifosi biancocelesti
“Mi auguro che non accada, perché per l’ennesima volta a perdere sarebbe il calcio. Un derby senza tifoserie perde tutto il suo fascino. Faccio fatica a capire perchè match piu’ importanti, con un numero di spettatori maggiore, vengano invece disputati alla presenza di entrambe le tifoserie. Questa cosa ci penalizza, abbiamo una squadra giovane e non sarà facile andare lì senza avere il calore del proprio pubblico. Sono scelte che bisogna rispettare, ma che non condivido anche perché gli Cherokee hanno sempre avuto un comportamento esemplare in trasferta. Non hanno mai creato problemi”.

Tornando all’aspetto tecnico della partita, cosa teme di piu’ dell’avversario?
“ Il Venafro è una squadra compatta che gioca un buon calcio. Ma è pur sempre un derby e quindi tanti fattori si annullano. E’ una partita completamente diversa, dove forse chi ha piu’ carattere puo’ farla sua”.

Quali sono i punti di forza del Venafro?
“Ci sono diversi fattori che vanno a loro vantaggio come il fattore campo e l’esperienza. Hanno tanti giocatori che hanno già giocato un derby e quindi sanno come gestire la pressione che comporta una partita di questo genere. La mia invece è una squadra giovane e per alcuni dei miei ragazzi è il primo derby in assoluto. Inoltre loro giocano insieme da anni, hanno dei meccanismi consolidati e un organico di tutto rispetto. Non è certo un caso se occupano il terzo posto”.

Come la state preparando e che partita sarà?
“Come ho già detto, non sarà una partita come le altre, sarà difficilissima. Nonostante l’importanza della gara, a livello di preparazione stiamo lavorando come nostra abitudine senza stravolgere nulla, sappiamo che dovremo soprattutto gestire le emozioni e usare la testa. Siamo consapevoli del fatto che stiamo facendo veramente qualcosa di importante con una rosa che ha come età media 21 anni, guidare la vetta solitaria della classifica e aver fatto risultati con Macchia, Vastogirardi e la vittoria esterna con il Termoli, ci fa sentire orgogliosi, ma non possiamo abbassare la guardia”.

La situazione in infermeria com’è?
“Stiamo cercando di recuperare Papa Ndiour che ieri in allenamento ha subito una contusione alla caviglia e Cantelmo che in settimana ha avuto la febbre e non si è allenato. Il primo difficilmente sarà della partita”.

Giu.Cri.

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