HomeNotizieCRONACAInsegnante scomparsa: no della famiglia all’archiviazione

Insegnante scomparsa: no della famiglia all’archiviazione

I parenti di Irene Cristinzio chiedono agli inquirenti di andare avanti con le indagini per far luce sulla misteriosa sparizione avvenuta in Sardegna nell’estate di tre anni fa


ISERNIA. Non all’archiviazione dell’inchiesta per far luce sulla scomparsa di Irene Cristinzio. Lo chiedono i familiari dell’insegnante originaria di Monteroduni sparita nel nulla a luglio di tre anni fa a Orosei, in Sardegna.

Circa un mese fa, la procura di Nuoro ha presentato la richiesta al Gip, ma i parenti non ci stanno e chiedono agli inquirenti di andare avanti con le indagini.
“Non c’è rassegnazione – scrive La Nuova Sardegna – da parte delle due famiglie con in testa il marito di Irene Cristinzio, il commercialista Tonino Nanni, i figli Nicoletta e Salvatore, l’anziana madre Giuseppina e il fratello Michele che non hanno mai perso la speranza. Tutti sono convinti che qualcosa prima o poi salterà fuori e darà una spiegazione logica a quanto è successo all’insegnante in pensione scomparsa misteriosamente intorno alle 8 del mattino dell’11 luglio 2013, mentre rientrava nella sua casa sul lungomare di Orosei dopo la consueta passeggiata mattutina”.

“Nessuno vuole dimenticare – scrive ancora il quotidiano sardo -, nemmeno i tanti amici e conoscenti di Irene conosciuta e stimata, che lo scorso luglio, per convincere investigatori e inquirenti a riprendere le ricerche, avevano ripercorso il tragitto che presumibilmente aveva fatto il giorno della scomparsa. Una marcia silenziosa che aveva visto impegnate tantissime persone”.

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