Motivo del contendere la mancata possibilità, da parte dei genitori, di ottenere la documentazione relativa ad alcuni istituti di competenza della Provincia
ISERNIA. Edilizia scolastica a Isernia: continua il botta e risposta tra i comitato ‘Scuole sicure’ e la Provincia. Motivo del contendere la richiesta da parte dei genitori di ottenere la documentazione richiesta e relativa al alcuni istituti superiori. Atti a cui le famiglie non hanno potuto ancora accedere e, per questo, non si esclude la possibilità di rivolgersi al prefetto Guida.
Lo scrive in un post la portavoce del comitato Sandra Marcucci. “La situazione delle scuole provinciali sta diventando un problema serio – afferma -. Solo che a questo punto il fatto di non riuscire ad ottenere la documentazione richiesta sta diventando prevalente rispetto alla sicurezza stessa degli istituti. Ma perché?”. Poi si rivolge al vertice dell’ente di via Berta.
“Presidente Coia – scrive Marcucci – lei stesso mi ha detto al telefono che ha sollecitato i suoi dirigenti in merito, ma a distanza di 3 giorni dal mancato appuntamento in Provincia ancora nulla è arrivato. Perché? Eppure io quella lettera di trasmissione l’ho vista già stampata, mi è stato detto che doveva solo essere firmata e spedita via Pec, ma nulla, nell’arco di 72 ore non c’è stato un solo istante per firmarla. Ma se per una Pec non bastano 3 giorni, come possiamo sperare di avere le scuole in sicurezza in un tempo ragionevole? Ogni volta mi parla di due scuole che sono in ristrutturazione come se fosse un risultato epocale e ora capisco perché lo è davvero! Presidente Coia, lei mi dice che siamo esagerati e che le scuole sono sicure, ma non lo dimostra.
A questo punto – conclude – coinvolgiamo il prefetto, forse riuscirà a rassicurarmi meglio”.
