L’ex ministro e sindaco di Roma presenta il coordinamento provinciale pentro del movimento Azione Nazionale e punta a ripartire dalle ceneri di An


ISERNIA. Gianni Alemanno riparte dalle ceneri di Alleanza Nazionale. Il nome e le iniziali hanno il sapore della reminiscenza, e lo spirito è quello battagliero di un tempo: nasce così Azione Nazionale, la nuova creatura politica sorta nell’alveo di un centrodestra ancora frammentato e diviso. Ma che si pone l’ambizioso obiettivo di riaggregarsi per tonare a governare.

Nel pomeriggio di oggi la conferenza stampa di presentazione del coordinamento provinciale di Isernia del movimento, già radicato a livello territoriale, in Molise, grazie al lavoro di Carlo Perrella, portavoce regionale, Paolo Di Zanna (consigliere al Comune di Trivento e portavoce provinciale di Campobasso) e Francesco Di Zazzo, ex assessore della Provincia di Isernia, neo portavoce per il territorio pentro. Ospite d’onore, l’ex ministro e sindaco di Roma, che ha spiegato come Azione Nazionale intenda “ripartire dalla grande domanda di sovranità nazionale, di radicamento dei valori che c’è oggi nel Paese. Di fronte alle grandi sfide dell’immigrazione, della crisi economica e della mancanza di lavoro c’è bisogno di valori di destra. E noi da questo ripartiamo, non per un’operazione isolata ma per costruire un centrodestra unito e in grado di creare un’alternativa di governo, a livello regionale e nazionale”.

alemanno1Unità e voglia di stare insieme, dunque. A partire dalla Destra di Francesco Storace, presente nella Sala Gialla della Provincia di Isernia con i suoi rappresentanti locali, Giovancarmine Mancini e Camillo Antenucci. Da registrare anche la partecipazione di Mena Calenda, consigliere al Comune di Isernia in rotta con Forza Italia, e di Peppino Lombardozzi, presidente dell’assise pentra ed esponente di ‘Insieme per il Molise’, la lista civica di Michele Iorio.

Nel congresso fondativo di gennaio, Azione nazionale ha chiesto appunto la partecipazione de La Destra. L’obiettivo, ha detto Alemanno, “è quella di fare un congresso di fondazione e di unità, che raccolga tutte le energie disponibili, a cominciare da Storace. È necessario creare una grande destra unita che sia il nocciolo duro del centrodestra. Noi oggi pensiamo più a un ‘destracentro’ che a un ‘centrodestra’, cioè a dare principale valore ai valori della realtà della destra. E chiediamo il voto subito con una legge maggioritaria. Questo per evitare di tornare al proporzionale da Prima Repubblica, per evitare che le scelte di governo si facciano il giorno dopo le votazioni. Si devono fare il giorno prima per permettere veramente agli elettori di scegliere. Quindi vogliamo che si voti subito, e saremo all’interno del centrodestra per creare appunto un’alternativa di governo. Non possiamo lasciare l’Italia né al centrosinistra di Renzi né al Movimento cinque stelle che, soprattutto a Roma, sta dimostrando di non essere assolutamente in grado di governare”.

Ma in Molise, invece, dove può arrivare questo centrodestra? “Io credo – così l’ex sindaco della Capitale – che, se ci sarà unità, si possa sicuramente tornare al governo del Molise. Tutte le regioni del Sud hanno bisogno di una svolta: per lo sviluppo, per il lavoro, e questo vale soprattutto per il Molise. Grazie all’azione del coordinatore regionale Carlo Perrella noi stiamo dando una grande spinta, in questo senso. Siamo presenti a tutti i tavoli e vogliamo preparare un programma di governo con largo anticipo rispetto alla scadenza elettorale. Perché questo programma di governo va costruito insieme ai cittadini – ha concluso Alemanno – con grande attenzione a quelli che sono i temi e senza demagogia”.