Esplosione a Napoli: l’operaio molisano in pericolo di vita

La Direzione sanitaria dell’ospedale Cardarelli: prossime ore determinanti per il 51enne di Rocchetta al Volturno e gli altri due feriti

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NAPOLI. Ore di attesa per A.R., l’operaio di 51 anni originario di Rocchetta a Volturno rimasto gravemente ferito ieri mattina, a Napoli, insieme ad altre due persone, nell’esplosione di un bombolone di gas avvenuta nel parcheggio della piscina ‘Ariete’ in via Guantai a Orsolone, in zona Camaldoli. L’uomo è stazionario, ma in pericolo di vita.

Come riferito dalla la Direzione sanitaria dell’ospedale Cardarelli all’Ansa, “tutti e tre i feriti sono in prognosi riservata. I maggiori rischi riguardano naturalmente il paziente che ha riportato ustioni profonde in più del 90 per cento del corpo”. Quest’ultimo “resta in stato di sedazione farmacologica ed è in imminente pericolo di vita”.

Anche gli altri due pazienti ricoverati nel Centro grandi ustionati del nosocomio partenopeo, tra cui il 51enne molisano, hanno riportato ustioni profonde su più del 50 per cento del corpo. Entrambi sono da considerarsi in pericolo di vita. Le prossime ore, secondo i medici, saranno determinanti.

Nell’incidente ha perso la vita un 45enne, Davide Conato, originario di Scampia ma trasferitosi con la famiglia a Quarto. L’ uomo si trovava all’interno della sua auto quando è morto carbonizzato nella deflagrazione. Cinque in tutto i feriti, ma due solo in modo lieve.

All’interno della piscina si stavano svolgendo alcuni lavori di manutenzione. La ditta incaricata, secondo fonti della questura di Napoli, ha sede a Rocchetta al Volturno, in provincia di Isernia. Tra i tre feriti, oltre al figlio del titolare dell’impianto, due operai dell’azienda. Uno di essi, 60 anni, del Napoletano, ha riportato ustioni sul 90 per cento del corpo.

Ancora da accertare le cause dell‘esplosione, che ha devastato completamente un locale attiguo ai serbatoi e danneggiato alcune vetture che erano parcheggiate a poca distanza. Sul posto le forze ordine, i vigili del fuoco e le ambulanze del 118.

Attimi di autentico terrore, quelli vissuti da alcuni testimoni presenti, in particolare residenti in zona. Da quanto riferito, si è appreso che uno dei feriti ha cercato scampo alle fiamme lanciandosi nella piscina. L’uomo è stato soccorso dalle altre persone che lo hanno aiutato ad uscire dall’acqua e gli hanno prestato i soccorsi iniziali, prima di affidarlo alle cure del medici del 118.