L’Isernia in rimonta: 1-3 a Spinete

Recupero della prima giornatadi ritorno rinviata due volte per neve. L’Isernia non fallisce l’appuntamento coi 3 punti e si rilancia in piena corsa play off. Chavez sbaglia un rigore sull’1-1, Papa ‘Ndiour è il matador di giornata con una tripletta. A Fine gara lo sfogo di mister Fabio Di Rienzo verso i tifosi

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di Daniele Petrecca

SPINETE 1

ISERNIA FC 3

Spinete: Pilenza, Ciccone, Rossetti, La Penna, Rossini, Diamente (68’ Cornacchione), Ciamarra (46’ Mercuri), Ianniruberto, Fraraccio, Dragone, Palermo
A disp. Doganieri, Iacovantuono, Di Sisto, Samsam, Calabrese.
All. Calabrese

Isernia: Silvestri, Mancino, Staffieri, Fasulo, Corbo, Caserta, Mingione (87’ Carmosino), Chavez (61’ Rega), Cantelmo, Cantoro, Ndiour (82’ Toto). A disp. Taglienti, Cirillo, Piccolo, Pitocchi,
All. Di Rienzo

Arbitro: sig. Aurisano di Campobasso

Marcatori: 8’ Fraraccio rig., 25’ 55’ 80’ Papa ‘Ndiur

Note: Ammoniti-Fasulo, Ianniruberto. Al 35’ Pilenza para rigore a Chavez

SPINETE. Ritorna al successo e scaccia i fantasmi di Agnone. Riparte così l’Isernia Fc nel recupero della prima giornata a Spinete dove pure i pentri sono stati costretti a una rimonta dopo l’iniziale svantaggio. Veniamo alla cronaca dell’incontro.

Isernia va in campo con il solo Rega in panca e con Mancino che ormai ha preso il posto di Cirillo in difesa, per il resto formazione tipo.

Pronti via e i locali passano in vantaggio all’ 8’, grazie a un rigore che l’arbitro decide di accordare allo Spinete a seguito di una ripartenza fulminea dell’attaccante che viene messo giù in area. Sul dischetto va Fraraccio che trasforma: 1-0.

L’Isernia non si scompone e la reazione è quella di una squadra compatta e comunque concentrata, subito protesa a recuperare le sorti dell’incontro: 25’ e i biancocelesti si portano in parità grazie a Papa ‘Ndiour, abile nella circostanza a sorprendere la difesa locale: 1-1.

La gara cambia decisamente volto con gli ospiti che salgono in cattedra. E’ il minuto 35 quando l’arbitro accorda all’Isernia un calcio di rigore che Chavez fallisce complice il terreno gibboso, che non gli consente di calciare al meglio, favorendo Pilenza che intercetta. Gli ospiti si chiudono con l’Isernia in crescita ma la prima frazione si chiude in parità.

Nella ripresa un solo cambio per lo Spinete, mister Calabrese inserisce al rientro dagli spogliatoi Mercuri al posto di Ciamarra. La gara tuttavia è sempre nelle mani dei biancocelesti di mister Di Rienzo, che col passare dei minuti guadagnano metri e soprattutto il vantaggio in rimonta, grazie alla giornata di grazia di Papa ‘Ndiour, che sigla al 55’ la rete dell’ 1-2 e di fatto mette fuori causa anche mentalmente lo Spinete. Nel finale si chiude la contesa con Papa che sigla la sua tripletta personale all’ 80, consegnando la vittoria ai suoi e soprattutto tre punti importanti che fanno morale e classifica dopo la umiliante sconfitta ad opera del Vastogirardi domenica scorsa. L’Isernia rialza la cresta e si proietta sempre più nella griglia play off.

Dopo gara. Abbiamo raggiunto il tecnico Fabio Di Rienzo che dice: “Siamo soddisfatti e contenti per il risultato troppo importante per noi. La sconfitta di Agnone ci aveva demoralizzati e siamo scesi in campo con la voglia di riscatto che c’è stata. Ho visto una squadra volitiva – dice Di Rienzo – concentrata e concreta, capace di tenere la calma anche dopo l’iniziale svantaggio e nonostante le rinnovate contestazioni dei nostri tifosi, accorsi anche oggi in trasferta a Spinete. A tal proposito voglio esprimere tutta la mia delusione e il mio rammarico per questo comportamento – ammette il tecnico biancoceleste – se c’è un colpevole di qualcosa quello sono io, ma prendersela con dei ragazzi di 18 anni ad Agnone, contestandoli in quel modo è una cosa che fa rabbrividire e che non accetto! Questi ragazzi hanno dato tutto, al cospetto di una corazzata come il Vastogirardi – dice il trainer – e proprio Silvestri, il portiere, è stato uno dei migliori della categoria fino a questo momento, non capisco queste uscite assurde nei confronti, ripeto, di ragazzi di 18 anni e soprattutto verso una società che ha ereditato molti problemi e che è rimasta sola a doverli risolvere, facendo mille sacrifici e onorando tutti gli impegni finora presi. Se questo vuol dire essere tifosi – conclude Di Rienzo – allora personalmente mi dissocio e difendo i miei ragazzi e la Società, perché un progetto si sposa in pieno, non già a piacimento, venendo a tifare solo in trasferta e disertando in casa tutte le partite; tutto questo non è attaccamento ai colori e alla maglia, non è da tifosi veri, ma tutt’altro”.

Pesante e fermo, dunque, lo sfogo di Fabio Di Rienzo, che dopo la gara di Agnone ha mal digerito la presa di posizione del tifo organizzato, che ha dato vita a una pesante contestazione nei confronti della squadra e non solo.