Soppresso il Servizio sismico e geologico, l’Ordine attacca la Regione

Secondo la categoria si tratta di un atto miope, che mette a rischio la sicurezza dei cittadini. Il tutto mentre la regione frana e finisce sott’acqua

CAMPOBASSO. Mentre il Molise frana e va sott’acqua, la Giunta Regionale delibera la soppressione del Servizio sismico e geologico. Ad annunciarlo l’Ordine dei geologi del Molise, critico col provvedimento adottato dall’esecutivo Frattura, ufficializzato nella delibera 26 del 30 gennaio 2017.

“Una decisione – l’ha definita l’Ordine – che segna il coronamento di un’azione politica miope ed irrazionale nei confronti della messa in sicurezza del territorio. Dopo gli ultimi eventi sismici che stanno interessando l’Italia Centrale dallo scorso agosto, dopo le numerose frane e alluvioni che non hanno risparmiato il Molise, la popolazione sta prendendo coscienza che la protezione civile, impeccabile in fatto di efficienza ed organizzazione logistica, certifica, come ha sempre fatto, il fallimento della reale politica di prevenzione. In tale ottica ci si aspettava che all’Ufficio geologico e sismico fosse riconosciuta e confermata l’assoluta priorità e propedeuticità nel fornire indicazioni agli Uffici regionali preposti all’Urbanistica e alla Pianificazione territoriale”.

“Il tener conto della conformazione geologica – aggiungono ancora i geologi del Molise – eviterebbe sicuramente molte sciagure e calamità naturali. Studi di microzonazione sismica, Piani di assetto idrogeologico e di Protezione civile, costituiscono solo alcuni esempi del contributo sociale a cui i geologi concorrono fornendo una dettagliata ed indispensabile conoscenza delle pericolosità geologiche del territorio”.

“Ingenti somme – conclude l’Ordine – saranno destinate alla difesa del suolo e alla prevenzione del rischio sismico, ma la Regione Molise evidentemente le intende come risorse per sanare i danni già fatti e non alla prevenzione. La soppressione del Servizio geologico e sismico regionale deve costituire quindi un momento di riflessione e di indignazione per tutta la popolazione molisana, considerato che, in relazione alle reali esigenze del territorio, questo ufficio dovrebbe costituire il fiore all’occhiello della Regione e dell’intera nazione”.