“Via l’autovelox dalla Statale 85”: nuova diffida di sindacati e associazioni

La documentazione fornita dal Comune di Macchia d’Isernia non è stata ritenuta sufficiente e si torna a chiedere la rimozione del dispositivo

MACCHIA D’ISERNIA. La documentazione fornita nei giorni scorsi dal Comune di Macchia d’Isernia non è stata ritenuta sufficiente da comitati, associazioni e sindacati che, da tempo, sono in prima linea per chiedere la rimozione dell’autovelox lungo la Statale 85. Per questo Feliciantonio Di Schiavi (Fiadel), Giuseppe Doganieri (Assotir), Antonio Turdò (Comitato Pro Trignina), Romano De Luca (Associazione Antimafia Caponnetto) e Tiziano Di Clemente (Pcl Molise), hanno messo nero su bianco una nuova diffida.

“L’ autovelox – affermano in una nota – rimane illegittimo ed abusivo sulla base di quanto stabilito in numerose sentenze del Giudice di Pace a Vostra conoscenza e da ultimo con le autorevoli sentenze del Tribunale di Isernia. Le modifiche delle distanze ballerine – aggiungono – come già detto e dimostrato non sanano alcunché, rimane il motivo di illegittimità che assorbe tutti gli altri e cioè che l’Autovelox deve essere rimosso in quanto posizionato abusivamente ed illecitamente sul lato destro della Strada Statale n. 85 direzione Venafro, in violazione di quanto prescritto dalla relativa autorizzazione, così come sentenziato più volte dai Giudici competenti Pertanto – concludono – , alla luce di quanto sopra si rinnova la diffida a rimuovere l’illegittimo autovelox e a non inoltrare alcun verbale essendo essi viziati per illegittimità sin dall’origine”.