Egam, Fanelli: “L’acqua resta pubblica e ai molisani un servizio migliore”

Lo ha detto il segretario regionale del Pd Molise, al termine dell’incontro organizzato dal partito per parlare dell’istituzione dell’Ente per la gestione del servizio idrico. Dai tecnici che hanno lavorato alla legge rassicurazioni contro l’automatico aumento delle tariffe per i cittadini

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CAMPOBASSO. Nessuna privatizzazione dell’acqua, anzi un servizio migliore per i molisani. E’ quello che ha dichiarato il segretario regionale del Pd Micaela Fanelli, al termine dell’incontro organizzato dal partito per analizzare, alla presenza dei tecnici regionali e dei sindaci, la nuova legge regionale sulla gestione del servizio idrico regionale.

La legge approvata dal Consiglio regionale, è stato detto al termine dell’incontro, serve ad aggiornare e rendere coerente con le norme nazionali e europee il quadro normativo regionale. Un’attuazione obbligatoria, che vede il Molise intervenire dopo quasi tutte le altre Regioni italiane.

Le incoerenze normative e gestionali esistenti, ha dichiarato la segreteria del Pd, hanno reso problematico affrontare le criticità legate alla gestione dell’acqua in Molise, a partire dalle perdite (circa il 59%) e i servizi frammentati (136 gestioni per 136 Comuni), moltissimi dei quali hanno affidato la gestione dei depuratori a soggetti esterni, che andrebbero invece ridotti e accorpati.

Una situazione che ha reso difficile potenziare il sistema di telecontrollo e di misurazione delle portate, con la conseguenza che gli obiettivi fissati a livello europeo non sono mai stati raggiunti, comportando un taglio dei finanziamenti pubblici destinati all’ammodernamento delle reti.

La nuova legge punta a migliorare il sistema nel suo complesso, garantendo a tutti i cittadini il diritto all’acqua, sancito anche dalla risoluzione dell’Assemblea generale dell’Onu n. 64/292 del 28 luglio 2010. Indicate anche priorità nella destinazione d’uso dell’acqua a favore dell’alimentazione e l’igiene umana rispetto agli altri usi.

Ad avere la regia del servizio idrico i Comuni associati nell’Egam, un organismo autonomo rispetto ad altri soggetti istituzionali, che amministra in forma associata le competenze in materia di servizio idrico integrato (acquedotti, fognature e depuratori).

“Non ci sarà un automatico aumento delle tariffe – hanno rassicurato i tecnici regionali – anzi, tutti i molisani avranno la certezza di una tariffa unica su tutto il territorio, mentre oggi la frammentazione della gestione comporta tariffe difformi, mentre gli sprechi e le inefficienze comportano costi più elevati”. Un aspetto, quello dell’aumento dei costi, sul quale il Pd si è impegnato a vigilare.

“Si tratta di una riforma ‘obbligatoria’ – ha dichiarato il segretario Fanelli, che in qualità di sindaco di Riccia ha aderito all’Egam – L’ho fatto da tempo, anche perché la nuova legge non comporta alcuna privatizzazione dell’acqua. Certo, all’opinione pubblica è arrivata un’informazione volutamente e artatamente distorta. La realtà è ben diversa e noi abbiamo voluto dare il nostro contributo alla effettiva comprensione del problema”.