Parte dell’intonaco esterno continua a staccarsi in più parti, mettendo a rischio la pubblica incolumità. Per fortuna non è in pericolo la stabilità del viadotto ferroviario
ISERNIA. Sta andando a pezzi il ponte Santo Spirito, uno dei simboli di Isernia. Per fortuna non è in pericolo la stabilità del lungo viadotto ferroviario che collega la stazione del capoluogo pentro con la linea ferroviaria che conduce verso Roma e Napoli. Ma, ormai da alcuni mesi e con una certa frequenza, pezzi dell’intonaco esterno si stanno staccando in più punti, cadendo sulle strade e sui marciapiedi, con pericoli non indifferenti per la pubblica incolumità.
Proprio ieri l’ultimo intervento dei Vigili del Fuoco che, con l’autogru, hanno provveduto a staccare completamente i pezzi di cemento che in parte erano caduti sfiorando alcune auto nell’area del distributore di benzina di via Sturzo. Simile operazione si era necessaria circa un mese fa in un ampio parcheggio di un condominio in via Santo Spirito, ora parzialmente transennato.
A causare i cedimenti dell’intonaco, quasi sicuramente le infiltrazioni di acqua piovana a cui va a sommarsi il ghiaccio nella stagione invernale; ma di certo il tutto viene amplificato dalla assoluta noncuranza da parte dell’Ente Ferrovie, proprietario del ponte, che non svolge attività di manutenzione sulla struttura ormai da decenni. Anzi, le uniche opere svolte negli ultimi anni dalle Fs sono state le recinzioni intorno ai pilastri che dovrebbero impedire il transito dei pedoni, ma che servono ormai a poco, visto che i calcinacci ormai cadono da più parti, e che, al contrario, vanno contro qualunque principio di decoro urbano.
Camillo Pizzi
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